Ultime Notizie: Stazioni quaresimali

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Stazioni quaresimali, San Giovanni, il principio del digiuno nella Cattedrale di Roma

La prima domenica di Quaresima la liturgia stazionale si celebra a San Giovanni in Laterano, la cattedrale di Roma.

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Le Stazioni quaresimali: Papa Sisto V riparte da Santa Sabina

I cardinali rimasero male quando Sisto V nel 1586 decise di andare a celebrare il Mercoledì delle Ceneri a Santa Sabina. Nel Cinquecento le messe papali si celebravano solo in Vaticano e spesso da un cardinale alla presenza del Papa.  

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La "statio" di San Pancrazio sulla via Aurelia

Il pellegrinaggio stazionale si conclude con la domenica in albis che chiude la ottava di Pasqua. I battezzato nelle notte di Pasqua deponevano le vesti bianche battesimali e iniziavano la vita da cristiani. Nella Basilica martiriale di san Pancrazio sulla via Aurelia si rinnovavano le promesse battesimali. Il giovane martire era già considerato "difensore" dei giuramenti e delle promesse. Questa chiesa è posta sul Gianicolo ed è dedicata all'invitto martire Pancrazio.  

B.Petrik/CNA

La "statio" di San Giovanni in Laterano

Come il cammino stazionale si apre a san Giovanni in Laterano, così quasi si chiude. Oggi la stazione è di nuovo nella cattedrale di Roma, nel Sabato in Albis (deposizione della "veste bianca" nella grande veglia simile a quella pasquale), o come oggi viene celebrata la vigilia della domenica della Misericordia. A San Giovanni i Pontefici, vescovi di Roma, abitarono fino al periodo avignonese, cioè fino al 1304.

OB

La "statio" Santa Maria ad Martyres al Pantheon

Il Pantheon, costruito dall'imperatore Adriano fra il 118 e il 125 d.C., è il primo edificio non civile a Roma a diventare chiesa. Questo grande edificio circolare coperto a cupola nasce come tempio di tutte le divinità pagane,  e diventa chiesa sotto Papa Bonifacio IV (608-615).

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Statio dei Santi XII Apostoli al Foro Traiano

Il giovedì della settimana di Pasqua il camino stazionale ritorna nella basilica dei santi Apostoli. Quest’anno dopo più di 140 anni le reliquie di due apostoli, che tanto amarono Gesù, sono state esposte ai fedeli di tutto il mondo a maggio.

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La "statio" di san Lorenzo Fuori le Mura

ll mercoledì nell’ottava di Pasqua la stazione ritorna a San Lorenzo fuori le mura, questo complesso composto da tre chiese costruite intorno alla tomba del diacono Lorenzo, seppellito qui in una piccola catacomba il 10 agosto del 258.

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La "statio" di San Paolo Fuori le Mura

Martedì di Pasqua la stazione torna a S. Paolo fuori le mura. L’immensa basilica ricostruita dopo l’incendio del 1823 rende abbastanza bene l’aspetto della chiesa antica costruita alla fine del IV secolo. La pianta è la stessa, le colonne e le loro arcate sono nuove ma rispecchiano fedelmente quella dell’antica basilica, e il transetto è ancora quello antico, anche se i mosaici in buona parte sono rifatti.

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La "statio" di San Pietro in Vaticano

La liturgia stazionale ci porta in qusto Lunedì dell’ Angelo ancora a San Pietro in Vaticano. Si torna sulla tomba del Principe degli Apostoli per essere confermati nella fede che nasce dalla Resurrezione.

Alan Holdren/ CNA

La "statio " di Santa Maria Maggiore

Domenica di Pasqua la stazione cardinalizia ritorna per la terza volta alla basilica di Santa Maria Maggiore. La basilica è cara a Papa Francesco, che la visita prima di ogni viaggio internazionale. Di solito si ferma davanti alla icona medievale chiamata “Salus Populi Romani” nella cappella Paolina, costruita apposta per l’icona alla sinistra della basilica nel XVII secolo da Papa Paolo V Borghese, lo stesso Papa che firma la facciata di S. Pietro. L’icona, dipinta su legno, rappresenta la Vergine con il bambino ed è stata datata al XII o XIII secolo, anche se alcuni pensano che sia molto più antica.

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La "statio" di San Giovanni in Laterano

Il Sabato Santo la stazione quaresimale ritorna dopo solo due giorni alla cattedrale di S. Giovanni in Laterano. Come tutte le basiliche importanti di Roma, anche quella di S. Giovanni in Laterano è spesso stata trasformata in vista degli Anni Santi. L’interno che oggi accoglie il visitatore è quello realizzato da Francesco Borromini per l’Anno Santo del 1650. L’antica basilica costruita dall’imperatore Costantino nel IV secolo non si vede più, anche se alcuni tratti dei suoi muri si nascondono dentro l’involucro barocco.

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La "statio" di Santa Croce in Gerusalemme

Il Venerdì Santo, giorno dell’adorazione della Croce, è di nuovo stazione la basilica di Santa Croce in Gerusalemme, dove si conserva ciò che per la tradizione è una reliquia della vera Croce.

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La "statio" di San Giovanni in Laterano

La cattedrale di Roma è di nuovo stazione quaresimale il Giovedì Santo, il giorno quando ogni vescovo celebra nella sua cattedrale la Messa Crismale con i suoi preti la mattina, e la Messa in Coena Domini la sera. Tradizionalmente il Papa celebra la Messa Crismale a San Pietro in Vaticano, mentre l’ultima volta che un Papa ha celebrato la Messa in Coena Domini al Laterano era con Benedetto XVI il 5 aprile del 2012, dato che Papa Francesco ha poi scelto di celebrare quella messa altrove.

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la "statio" di Santa Maria Maggiore all' Esquilino

La basilica paleocristiana di Santa Maria Maggiore è stazione quaresimale il mercoledì della Settimana Santa e di nuovo il giorno di Pasqua. Si può dire che la basilica è stata segnata dagli Anni Santi. Già nel primo Anno Santo del 1300, formalmente indetto solo il 22 febbraio 1300 quando era ormai già in corso, la basilica si presenta in una nuova veste spettacolare, preparata pochi anni prima da Papa Niccolò IV.

www.santaprisca.it

La "statio" di Santa Prisca all' Aventino

La parrocchia o “titulus” di S. Prisca viene menzionata per la prima volta nel Sinodo romano del 499, ma è solo intorno al 1100 che viene costruita una basilica tradizionale. Prima sembra che la parrocchia sia stata ospitata in un edificio romano. La chiesa medievale viene poi ricostruita nel XV secolo da Papa Callisto III e poi di nuovo nel XVIII secolo.

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La "statio" di Santa Prassede all' Esquilino

A pochi passi da Santa Maria Maggiore si arriva oggi a Santa Prassede. E’ una parrocchia, un “titulus”, che appare nelle fonti antiche già nel 491, ma la chiesa attuale viene costruita solo nel IX secolo da Papa Pasquale I (817-824). Pasquale decide di sostituire la vecchia chiesa con una nuova ”non lontano” dalla prima, ma della chiesa più antica si è persa ogni traccia.

AlexeyGotovskiy/ CNA

La "statio" di san Giovanni in Laterano

Un tempo la Quaresima iniziava dalla basilica di San Giovanni, la cattedrale di Roma. Ora il pellegrinaggio stazionale torna più volte nella chiesa.

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La "statio" di san Giovanni a Porta Latina

Dal centro di Roma si torna verso l’estero e si arriva vicino all’ Appia. San Giovanni a Porta Latina è una piccola chiesa del XII secolo che conserva l’abside di una chiesa molto più antica, forse del VI secolo, anche se la chiesa viene menzionata la prima volta nel 683. E’ il Sacramentario Gregoriano che a maggio riporta la festa di S. Giovanni “ante Portam Latinam”. Un’iscrizione nella navata ricorda la consacrazione della chiesa ricostruita nel 1191.

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La "statio" di Santo Stefano al Celio

E’ Papa Simplicio che nella seconda metà del V secolo consacra la chiesa di Santo Stefano Rotondo. La venerazione di S. Stefano, il primo martire, si diffonde nel V secolo da quando nel 415 si pensa di aver ritrovato la sua tomba a Gerusalemme.  

pd

La "statio" di S. Apollinare alle Terme Neroniane Alessandrine

La chiesa di Sant’Apollinare alle Terme Neroniane Alessandrine si trova pochi metri a nord di Piazza Navona, accanto alla Pontificia Università della Santa Croce e di fronte al Museo Nazionale di Palazzo Altemps.