Il sabato precedente la Domenica delle Palme si arriva sull’ Appia a San Giovanni a Porta Latina.
La liturgia stazionale di oggi si ferma a Santo Stefano rotondo. E’ Papa Simplicio che nella seconda metà del V secolo consacra la chiesa. La venerazione di S. Stefano, il primo martire, si diffonde nel V secolo da quando nel 415 si pensa di aver ritrovato la sua tomba a Gerusalemme.
Si arriva oggi alle spalle di Piazza Navona, lo Stadio di Dominiziano, alla chiesa di Sant’Apollinare che prende il nome delle vicine Terme Neroniane Alessandrine. Oggi è la cappella della Pontificia Università della Santa Croce, di fronte al Museo Nazionale di Palazzo Altemps.
Si resta sempre a via del Corso per la tappa del cammino stazionale e oggi si arriva a San Marcello al Corso.
La stazione odierna fissata tra una delle più belle chiese del centro di Roma, porta ad elevare lo spirito in un inno secolare di gloria verso la Vergine e, con le reliquie dei Martiri qui venerati, rammenta come sia necessario cercare il Signore per ascoltare la sua parola e amarlo sempre più. Siamo a Santa Maria in Via Lata.
Ultima settimana di Quaresima e la liturgia stazionale ci porta Trastevere alla chiesa di San Crisogono.
La quinta e ultima domenica di Quaresima il pellegrinaggio stazionale torna a San Pietro. La storia della basilica ci riporta ai pellegrini che arrivavano a Roma e per i quali l’ imperatore Costantino costruì la prima basilica.
San Nicola in Carcere è la chiesa Regionale dei Pugliesi e dei Lucani. Oggi il cammino stazionale si ferma in questo edificio sacro fin dai tempi dei romani.
Oggi si arriva all’ Esquilino alla chiesa di Sant' Eusebio. La chiesa viene menzionata per la prima volta già nel 474, all’epoca il martirologio ricordava al 4 agosto la festa di Eusebio, fondatore del “Titulus” (parrocchia) dallo stesso nome.
Una basilica antica e una parrocchia moderna. La Basilica dei Santo Silvestro e Martino ai Monti è stata costruita da Papa Sergio II che fu Pontefice tra l’844 e l’847.
Oggi si arriva alla Basilica Papale di San Paolo sulla via Ostiense, luogo dove è custodita la tomba dell’ Apostolo delle Genti.
Il pellegrinaggio stazionale di oggi si ferma a San Lorenzo in Damaso. La chiesa che vediamo si fonda sulla casa paterna di Damaso che fu Papa dal 366 al 384. Il padre era uno scrittore, lettore, diacono, sacerdote della Chiesa di Roma.
All’inizio della IV settimana di Quaresima si arriva al Celio nella basilica dei Santi Quattro Coronati che è da secoli il centro di un importante monastero di monache agostiniane.
La basilica di Santa Croce in Gerusalemme è stazione quaresimale due volte, la domenica della quarta settimana e il Venerdì Santo. La basilica conserva da sempre resti creduti della Santa Croce e degli strumenti della Passione. Per la tradizione si tratta di reliquie portate a Roma nel 326 da Elena, la madre di Costantino.
Non ci sono solo chiese antiche nel percorso stazionale di Roma. Oggi si arriva a San Camillo de Lellis agli Orti Sallustiani una basilica parrocchiale che sorge in Via Sallustiana nella parte nord orientale del centro storico di Roma.
La tappa del cammino stazionale oggi è in pieno centro a Roma. Si arriva a San Lorenzo in Lucina. Lucina era la matrona romana che abitava nella casa dove ora sorge questa chiesa che ospitò quasi certamente il Pontefice Marcello nell'anno 308.
Oggi secondo San Gregorio Magno si è a “mezza Quaresima” e l’invito è a percorrere la Via Sacra che porta al Campidoglio e che veniva percorsa dagli ospiti di riguardo, per venerare i due santi martiri e medici bizantini che gratuitamente curavano i poveri.
La sosta stazionale di oggi è nella chiesetta dedicata ai Santi Nereo e Achilleo a Caracalla.
Chi visita oggi la chiesa di Santa Pudenziana deve scendere due rampe di scale perché ormai si trova molto sotto il livello stradale.
La settimana si apre con la sosta a San Marco al Campidoglio al centro di Roma. Nella basilica ci troviamo, come scriveva il Cardinale Schuster in un santuario orientale nel cuore di Roma con Marco da una parte fondatore del seggio patriarcale d'Alessandria e i persiani Abdon e Semnen dall'altra. La basilica di S. Marco in Piazza Venezia si trova inglobata nel Palazzo di Venezia.