Morti a causa della loro fede, e per questo da riconoscere come martiri della Chiesa Cattolica. Non ha dubbi il Cardinale Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo (Sri Lanka), che ha chiesto che il prossimo 21 aprile, a cinque anni dagli attentati di Pasqua, venga aperto il processo per il riconoscimento del martirio di 216 delle 269 vittime, uccise mentre andavano in chiesa.
Ai funerali di Benedetto XVI, il Cardinale Malcolm Ranjith non poteva mancare. Legatissimo al Papa emerito, da cui era stato nominato arcivescovo di Colombo e creato cardinale, Ranjith conosceva e condivideva il pensiero di Ratzinger. Tanto da volere un istituto culturale intitolato proprio a Benedetto XVI, inaugurato il 27 dicembre 2015.
Durante i saluti in lingua italiana il Papa fa un appello per il popolo dello Sri Lanka. In questi giorni, a causa di alcune tensioni politiche, sta scoppiando la violenza in tutto il Paese. Ci sono molti morti e feriti.
"Storia di un dono" è un bel progetto di raccolta fondi per lo Sri Lanka, duramente colpito dalla povertà e ora anche dall'emergenza Covid-19. Per molti di loro, che traggono l'indispensabile per la sussistenza della giornata nei campi, il lockdown imposto dal governo per il virus purtroppo si traduce immediatamente nell'incertezza di un pasto quotidiano. Ma c'è chi non si arrende davanti a tutto questo. Perchè donare a chi non ha è il più bel dono che possiamo fare a noi stessi. Di questa raccolta fondi e altri progetti ACI Stampa ne ha parlato con Fabio Barbati, organizzatore e responsabile di "Storia di un dono":
Le chiese chiuse, senza celebrazioni pubbliche, in Sri Lanka le hanno già sperimentate. È successo dopo gli attentati di Pasqua dello scorso anno, quando gli attacchi a tre chiese e tre alberghi provocarono 279 morti e circa 500 feriti. Un anno dopo, il cardinale Ranjith, arcivescovo di Colombo, ha voluto dare un messaggio per questa Pasqua: “I cattolici hanno perdonato”.
Il prossimo 3 aprile, alle 11 del mattino, le campane di tutte le chiese dello Sri Lanka suoneranno a festa, mentre il Cardinale Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo, salirà al santuario di Nostra Signora del Lanka a Tewatta, a nord della capitale, per fare uno speciale voto e cheidere alla nazione che sia risparmiata dalla pandemia del coronavirus.
Ci sono ancora, negli occhi della comunità cattolica dello Sri Lanka, le immagini degli attentati di Pasqua, le centinaia di vittime, il sangue nelle chiese, le chiese chiuse. Ma ci sono anche gli occhi orgogliosi del Cardinale Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo, che subito la strage ha invitato a non riversare odio, ma riconciliazione, e che nell’annuale incontro per i malati alla Basilica di Tewatte, porta una corna in dono a Nostra Signora dello Sri Lanka. Una immagine che commuove il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Il Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, è giunto in Sri Lanka a distanza di un mese dalle stragi anticristiane del giorno di Pasqua. Oltre 250 i morti accertati negli attentati.
Le chiese in Sri Lanka sono rimaste chiuse per motivi di sicurezza, dopo gli attacchi terroristici di Pasqua che hanno causato la morte di 257 morti, tra cui una cinquantina di bambini, e circa 500 feriti, alcuni dei quali versano in gravi condizioni. La televisione nazionale ha trasmesso in diretta la celebrazione eucaristica presieduta nella sua residenza dall'arcivescovo di Colombo, il cardinale Malcolm Ranjith. Al termine della Messa, è stata letta una lettera del Papa.
«Abbiamo assistito ad attacchi brutali, ad atti di violenza inaudita», così al telefono con Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Warnakulasuriya Devsritha Valence Mendis, vescovo di Chilaw ha definito gli attentati che, nel giorno di Pasqua, hanno colpito la comunità dello Sri Lanka. Il bilancio dei morti questa mattina è salito a 310, mentre i feriti sono oltre 500.
“Vorrei esprimere nuovamente la mia vicinanza spirituale e paterna al popolo dello Sri Lanka. Sono molto al mio caro fratello il cardinale Malcolm Ranjith, Arcivescovo Metropolita di Colombo e a tutta la Chiesa diocesana di Colombo.
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha deciso di stanziare dai fondi dell'8x1000 un milione di euro per assistere le popolazioni dello Sri Lanka, colpite da violente alluvioni.
É un appuntamento consueto da alcuni anni. I colori dello Sri Lanka accendono la Basilica del Santo a Padova il 1° maggio con una messa in occasione dell'annuale pellegrinaggio antoniano delle comunità Sri Lankesi residenti in Italia.
Il percorso di pace e di riconciliazione e i risultati della Conferenza di Parigi sono stati al centro dei colloqui tra Maithripala Sirisena, presidente dello Sri Lanka, e Papa Francesco. Venti minuti di incontro, seguito poi dal consueto passaggio in Segreteria di Stato con il Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato, e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri” della Santa Sede. Incontri in cui il processo di pace e riconciliazione dello Sri Lanka hanno avuto di certo una parte preponderante.