Cosa potrebbe accadere se cadessi dentro un buco nero? Qual è il destino ultimo del cosmo? Cosa è successo nei primi istanti del Big-Bang? Queste ed altre domande saranno al centro delle discussioni del convegno organizzato dalla Specola Vaticana dal titolo “Buchi Neri, Onde Gravitazionali e Singolarità dello Spazio-Tempo” (Black Holes, Gravitational Waves and Space-Time Singularities).
La Specola Vaticana organizza una scuola estiva, e il tema quest’anno è quello dell’acqua. E Papa Francesco, ricevendone in udienza i partecipanti, non manca l’occasione per mettere in luce il problema dell’acqua. “Le grandi civiltà – dice il Papa - ebbero inizio lungo i fiumi, e anche oggi l’accesso all’acqua pura è un problema di giustizia per il genere umano, ricchi e poveri”.
E’ la quindicesima scuola estiva di astrofisica (che ha cadenza biennale) della Specola Vaticana quella che prenderà il via domenica 29 maggio per 4 settimane a Castel Gandolfo.
"L’universo è qualcosa di più che un problema scientifico da risolvere, è un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode". Lo ha ribadito, citando l'Enciclica Laudato Sì, Papa Francesco nel corso dell'udienza alla Specola Vaticana.