La Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato un milione di euro per far fronte all'emergenza maltempo che ha colpito nella notte di sabato scorso la città di Livorno. Sei i morti e due i dispersi il bilancio - ancora provvisorio - della tragedia.
I Salesiani per il Sociale ancora in prima linea per l'accoglienza e l'integrazione, questa volta a favore dei minori stranieri non accompagnati. 9000 quelli sbarcati in Italia nel solo mese di giugno.
“Episcopio Porte Aperte”: uno slogan per invitare tutti a scoprire la storia della Chiesa sorrentina. Lo scorso 1 agosto il palazzo episcopale della diocesi di Sorrento-Castellamare di Stabia ha aperto – su iniziativa del vescovo mons. Francesco Alfano, le sue porte. Occasione per tanti di visitare la sala affrescata con pitture della seconda metà del ‘500, detta sala San Tommaso, la serie dei saloni tra cui quello principale comprendente la cappella Palatina fino al balcone che affaccia sul corso Italia.
Non è solo una fiera di arredo liturgico. KOINÈ da 25 anni è un appuntamento che mette al centro lo studio e la ricerca per la liturgia, l’arte e la pastorale attraverso l’incontro di esperti e studiosi. Quest’anno l'appuntamento si è svolto a Vicenza, dall’11 al 14 marzo. E per quattro giorni gli “addetti ai lavori” si sono riuniti e hanno trovato “formazione e informazione”. Con una marcia in più: la solidarietà. Quella per le popolazioni colpite dal terremoto negli ultimi difficili mesi.
I laboratori dei Musei Vaticani restaureranno gratuitamente alcune opere d’arte dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia ferite dai terremoti che dal 24 agosto scorso hanno sconvolto la vita di moltissime persone in Valnerina e nella Valle spoletina.
Grande soddisfazione per l’Istituto Nicolas Barre, la scuola sostenuta da Amici per il Centrafrica – Carla Pagani onlus, la cui attività è stata la più premiata di Bangui in occasione del Giubileo d’oro dell’Enseignement Catholique Associé de Centrafrique (ECAC), l’organismo che riunisce le scuole cattoliche operanti in Centrafrica.
Trastevere. Non solo chiasso, pub, locali, ristoranti. C’è R.I.P.A. “Rinascere Insieme per Amore”. Questo progetto dei frati francescani intende realizzare insieme l'esperienza evangelica della vita condivisa in una fraternità aperta ai fratelli in difficoltà, ai quali offrire il calore di una famiglia e una vita in rinascita. I frati del Convento di San Francesco a Ripa in Trastevere, infatti, condividono con questi “speciali ospiti” la vita quotidiana, fornendo ai giovani in difficoltà, un supporto umano e spirituale. Alcuni volontari si impegnano invece a fornire assistenza sanitaria, orientamento al lavoro e alla formazione professionale, sostegno per l'ottenimento di permessi di soggiorno in caso di ospiti stranieri. ACI Stampa ha parlato di questo bel progetto nel cuore della capitale con il responsabile, Fra Roberto Bongianni.
Mentre sale il numero delle vittime del sisma cha ha colpito l’Italia centrale nella notte tra il 23 e il 24 agosto, si moltiplicano i gesti di generosità per assistere la popolazione colpita.
Un progetto musicale solidale, per far risuonare attraverso la musica le parole “integrazione”, “tolleranza”, “non violenza”. E’ "Un Bacio per il Mondo", che porterà il messaggio della Nona Sinfonia di Beethoven all’interno di un campo per i rifugiati ad Amburgo (Germania) in occasione di un esclusivo concerto che si svolgerà una sola volta.
Quello dell’associazione di volontariato “Medicina Solidale” è un servizio che aiuta gli invisibili della città grazie ad una grande rete di solidarietà. Dal 2004 opera a Roma e Provincia con assistenza sanitaria gratuita, interventi medici e sportelli psicologici
“Preoccuparvi del rapporto tra l’economia e la giustizia sociale, mantenendo al centro la dignità e il valore delle persone”. É certamente questo il suggerimento più importante del Papa a Presidente, Consiglio di Amministrazione, soci cooperatori, dipendenti e familiari del Credito Cooperativo di Roma che oggi sono stati ricevuti da Papa Francesco. “La Chiesa- ha detto il Papa- conosce bene il valore delle cooperative. Alle origini di molte di esse ci sono dei sacerdoti, dei fedeli laici impegnati, delle comunità animate dallo spirito di solidarietà cristiana. E questo “movimento” non si è mai esaurito.”
Circa sei mesi fa, il 6 febbraio 2015, veniva inaugurato l’Emporio della solidarietà presso il centro Caritas diocesano Sant’Antonio di Terni. 513 le persone in difficoltà economica, suddivise in 150 nuclei familiari, aiutate con generi alimentari e prodotti per l’igiene personale e della casa.
Condividere 2015. Si chiama così la campagna di solidarietà che la Conferenza episcopale peruviana ha dedicato ai bambini abbandonati.Fortunato Pablo Urcey, vescovo di Chota e segretario generale dell’episcopato presentando la campagna ha ricordato che l’obbiettivo di questa iniziativa è sensibilizzare la popolazione sulla realtà dei settori più disagiati della società e incoraggiare la collaborazione e l’impegno con dei progetti sociali, in questo caso, a favore dell’infanzia abbandonata.
Due feste in strada – il 6 giugno a piazza San Giovanni Bosco e il 20 giugno nel Parco Aldo Tozzetti – sono promosse dalla Caritas di Roma nell’ambito dei progetti rivolti agli anziani che prevedono attività di assistenza domiciliare leggera, teleassistenza, telesoccorso e lavoro di rete con le parrocchie e i servizi municipali. È una delle iniziative del progetto Quartieri Solidali e verrà presentata il 3 giungo, alle ore 11, presso la Sala Rossa del Vicariato di Roma (Piazza San Giovanni in Laterano, 6) durante il seminario «Chiesa in uscita: una comunità che si fa prossima con gli anziani».
La libertà, intesa come disponibilità a ricevere e a dare, in una dialogicità strutturale, è il luogo francescano della solidarietà. Ne è convinto Orlando Todisco (OFMConv) che ne parla nel suo ultimo libro "La solidarietà nella libertà. Motivi francescani per una nuova democrazia." Parte da questo l’interrogativo sia intorno al come la solidarietà vada pensata e vissuta oggi, nell’epoca della globalizzazione, e sia intorno al perché sia in crisi, sopraffatta da una diffusa conflittualità sempre più distruttiva.
“La Expo è un’occasione propizia per globalizzare la solidarietà. Cerchiamo di non sprecarla ma di valorizzarla pienamente!”. Il Signore “ci ha insegnato a chiedere a Dio Padre: dacci oggi il nostro pane quotidiano”: l’auspicio è “che nessun pane sia frutto di un lavoro indegno dell’uomo!”; “facciamo in modo che questa Expo sia occasione di un cambiamento di mentalità”.
È “solidarietà” una delle parole chiave del magistero di Giovanni Paolo II, una “parola che qualcuno ha forse pensato dovesse tramontare, ma che in realtà conserva oggi tutta la sua forza profetica.” Lo dice Papa Francesco ricevendo in udienza i membri della Fondazione Giovanni Paolo II.