C’erano 29 ospedali cattolici in Eritrea: 8 sono stati chiusi circa due anni fa, 21 sono stati confiscati negli ultimi mesi. E sembra che anche le scuole cattoliche siano nel mirino. Perché il governo di Asmara sta mettendo in atto, in maniera sistematica, un progetto di nazionalizzazione che utilizza come scusa una legge del 1995. Ma che, di fatto, si traduce in un attacco alla Chiesa cattolica. La libertà religiosa è formalmente garantita nel Paese. Ma, di fatto, questa operazione è un attacco alla libertà religiosa. E, in particolare, al diritto dei fedeli di rispondere al comandamento di amare il prossimo.