Come i discepoli "anche noi siamo chiamati a incontrarci e a restare uniti, e a rivolgerci verso gli altri, per lasciarci interpellare dalle domande dei nostri fratelli, per aiutarci a vicenda e arricchirci nella diversità dei carismi, delle vocazioni e dei ministeri. Forti delle nostre diversità culturali, delle differenze di approccio alla fede, diventiamo esperti nell’arte dell’incontro. E questo è molto importante: l’arte dell’incontro". Lo dice il Papa, stamane, salutando i partecipanti alle giornate pastorali delle Comunità cattoliche francofone nel mondo.
"Il 60° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II è un momento di particolare grazia anche per il Sinodo, che rappresenta un frutto di quell’assise ecumenica, anzi una delle sue "più preziose eredità", così inizia il messaggio che la Segreteria Generale del Sinodo ha voluto inviare in occasione del 60° anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II.
Circa 50 partecipanti provenienti da ogni parte del mondo si sono incontrati a Frascati presso il Centro Giovanni XXIII per ascoltare, dialogare e discernere a partire dalle Sintesi sinodali realizzate a partire dalla consultazione del popolo di Dio. Adottando il metodo della conversazione spirituale, nei dodici giorni di lavoro, gli “esperti” hanno scritto il Documento per la Tappa Continentale. Al termine dell’incontro, Papa Francesco ha incontrato i partecipanti in udienza privata.
Siamo ormai alla fine del periodo di vacanze estive e sono molti gli italiani che in queste ore ritornano nelle loro dimore abituali per riprendere il lavoro. E anche nelle diocesi si inizia a programmare il prossimo anno pastorale.
La Santa Sede interviene con una dichiarazione ufficiale sul “Cammino sinodale” tedesco.
Dopo il terremoto del Synodaler Weg tedesco, che ha messo in allarme persino un riformatore come il Cardinale Walter Kasper, arriva la tempesta della Chiesa di Francia. Nel documento di proposte dei gruppi di lavoro per il cammino sinodale voluto da Papa Francesco, ci sono proposte che puntano ad una rivoluzione nella Chiesa, dal matrimonio dei sacerdoti alla possibilità data alle donne di predicare a messa e anche di essere ordinate diaconi e preti, e persino sul governo della Chiesa.
In occasione della Solennità di San Giuseppe, il Cardinale Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, e l’Arcivescovo Lazzaro You Heung-sik, Prefetto della Congregazione per il Clero, hanno scritto una lettera ai sacerdoti di tutto il mondo circa il loro contributo al percorso sinodale.
Radio Onda UER, la web radio di Formazione Integrale dell’Università Europea di Roma, ha compiuto un anno di vita. Le sue trasmissioni on line sono iniziate il 5 febbraio 2021.
Nei giorni 13, 14 e 15 dicembre si è riunito a Casa Santa Marta il Consiglio dei Cardinali. La Sala Stampa della Sala Santa Sede fa sapere che erano presenti i Cardinali Pietro Parolin, Giuseppe Bertello, Oscar A. Rodriguez Maradiaga, Reinhard Marx, Sean Patrick O’Malley, Oswald Gracias e Fridolin Ambongo Besungu; insieme con loro era il Segretario del Consiglio, Monsignor Marco Mellino.
Ascoltare sinodalmente; parlare sinodalmente; agire sinodalmente. "I tre verbi insieme tratteggiano il volto di un pastore sinodale; quando accadono insieme dicono la coerenza di un pastore sinodale; quando ne mancasse anche uno solo, tutto il discorso sulla sinodalità si svuoterebbe e diventerebbe contro-testimonianza. Per questo il Sinodo, oltre che un momento decisivo per la vita della Chiesa, può diventare un’occasione propizia di conversione anche per noi".
“La Chiesa di Dio è convocata in Sinodo. Il cammino, dal titolo ‘Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione’, si aprirà solennemente il 9-10 ottobre 2021 a Roma e il 17 ottobre seguente in ogni Chiesa particolare.
Papa Francesco la prossima settimana aprirà ufficialmente il Sinodo sulla sinodalità in Vaticano. Un Sinodo che riguarderà tutte le diocesi del mondo e anche, quindi, le chiese diocesane in Italia, alcune delle quali hanno da poco chiuso il sinodo locale ed altre ancora lo stanno vivendo in queste settimane.
Papa Francesco aprirà ufficialmente il Sinodo sulla Sinodalità in Vaticano con la Celebrazione dell’Eucaristia presso la Basilica di San Pietro, domenica 10 ottobre, preceduta da un momento di riflessione nell’Aula Nuova del Sinodo, sabato 9 ottobre.
Papa Francesco riceve in Udienza questa mattina i fedeli della Diocesi di Roma, accompagnati dal Cardinale Vicario di Roma De Donatis. Un incontro, in Aula Paolo VI, per parlare "del nuovo processo sinodale" voluto dal Papa stesso. "Questo itinerario è stato pensato come dinamismo di ascolto reciproco, condotto a tutti i livelli di Chiesa, coinvolgendo tutto il popolo di Dio. Non si tratta di raccogliere opinioni, ma di ascoltare lo Spirito Santo", dice il Pontefice ai fedeli.
La Chiesa universale verso il sinodo. Ad aprirlo papa Francesco domenica 10 ottobre. L’assise proseguirà poi nelle diocesi di tutto il mondo per culminare nel Sinodo dei Vescovi previsto tra due anni, nell’ottobre 2023.
La beatificazione del Card. Stefan Wyszyński e di Madre Elżbieta Róża Czacka, la visita Ad limina dei Vescovi polacchi, il Sinodo dei Vescovi in Vaticano e la situazione dei migranti e dei rifugiati: sono questi i temi più importanti sollevati nel comunicato della Sessione del Consiglio dei Vescovi Diocesani, svoltasi a Jasna Góra il 25 agosto.
C'è un nuovo itinerario sinodale voluto da Papa Francesco per la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. La prima grande novità di questo itinerario, approvato in data 24 aprile 2021,è la trasformazione del Sinodo "da evento in processo". Un processo che parte da ogni continente per arrivare a Roma. Mentre prima il Sinodo "finiva" nella celebrazione dell’Assemblea, ora ogni Assemblea del Sinodo si sviluppa secondo fasi successive, che la costituzione chiama "fase preparatoria, fase celebrativa, fase attuativa".
In un mondo frantumato c’è una nostalgia di riconciliazione. Da questo parte la riflessione della sesta assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Era il 29 settembre del 1983. Il 29 ottobre l’Assemblea si chiude con una Via Crucis di tutti i padri Sinodali che come ricorda Giovanni Paolo II nella messa finale fa si che “Mediante la meditazione della Passione di Cristo ci siamo inseriti nella corrente dell’Anno della Redenzione, che si va manifestando nelle singole Chiese. In Roma ci incontriamo con essa nelle parrocchie, nelle singole Basiliche della città, e in particolare in San Pietro”.
È una popolazione stremata, quella della zona orientale dell’Ucraina, che si trova nel mezzo di un conflitto difficile da definire, cui anche Papa Francesco si è riferito come “guerra ibrida”. E per questo, alle tante iniziative di solidarietà – inclusa la Colletta Speciale del Papa per l’Ucraina, che ha portato tante iniziative – la Chiesa Greco Cattolica Ucraina ha lanciato un altro evento, “Sfama il povero”, da replicare in tutto il mondo, in ogni diocesi greco-cattolica, in ogni parrocchia. Per evitare l’incubo di un nuovo “holodomor”.
Consacrazione sacerdotale delle donne, benedizione delle coppie di separati risposati e delle unioni omosessuali, distribuzione della comunione a cristiani non cattolici: il modello e i temi del „cammino sinodale“ della Chiesa tedesca dovrebbero diventare tema di discussione di un sinodo universale, da tenersi a Roma.