“Non diventeremo mai Chiesa sinodale missionaria se le comunità parrocchiali non faranno della partecipazione di tutti i battezzati all’unica missione di annunciare il Vangelo il tratto caratteristico della loro vita. Se non sono sinodali e missionarie le parrocchie, non lo sarà neanche la Chiesa.”
Due giorni di lavoro per il Consiglio di Cardinali che si è riunito a Casa Santa Marta con Papa Francesco.
Lo scorso 17 dicembre Papa Francesco ha compiuto 87 anni, rendendolo uno dei Pontefici moderni più anziani ancora sul soglio di Pietro.
Se la missione è grazia che impegna tutta la Chiesa, i fedeli laici contribuiscono in modo vitale a realizzarla in tutti gli ambienti e nelle situazioni più ordinarie di ogni giorno. Sono loro soprattutto a rendere presente la Chiesa e ad annunciare il Vangelo nella cultura dell’ambiente digitale, che ha un impatto così forte in tutto il mondo, nelle culture giovanili, nel mondo del lavoro, dell’economia e della politica, delle arti e della cultura, della ricerca scientifica, dell’educazione e della formazione, nella cura della casa comune e, in modo particolare, nella partecipazione alla vita pubblica.
Alla fine della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, diverse parole o espressioni sono state al centro di queste quattro settimane di lavori assembleari. Vediamo nel dettaglio – anche alla luce della relazione di sintesi – quali sono state le parole o le espressioni che hanno caratterizzato i lavori.
Si conclude oggi in Vaticano il Sinodo sulla sinodalità
Le pressioni per l'ordinazione delle donne, la fine del celibato sacerdotale e un cambiamento nella morale sessuale cattolica per accettare l'omosessualità sono venute alla luce all'inizio della XVI Assemblea generale del Sinodo dei vescovi che per la prima volta riunisce non solo i vescovi, ma anche i laici con diritto di voto.
La giornata di oggi si chiude con la preghiera per migranti e rifugiati, e con una intervento del Papa. E' il programma specifico del Sinodo che oggi ha visto ancora le "conversazioni nello Spirito" di cui si sa pochissimo.
“Abbiamo visto vescovi, laici, consacrati e consacrate di tutto il mondo e quindi potremmo dire che qui c'è tutta la Chiesa e qui è rappresentato tutto il mondo: però in più interventi è stato ricordato che non ci sono qui soltanto quelli che sono fisicamente presenti ma potremmo dire che è presente tutta una vicenda di Chiesa che ha percorso gli anni passati come anni di consultazione molto capillare. E’ presente quindi tutta la Chiesa che si è espressa per rispondere alle domande che il sinodo ha posto. E poi una cosa che forse è più importante di altre è che qui abbiamo ricordato che sono presenti i martiri, cioè quelli che per la loro fede hanno pagato con la vita, qui sono presenti i santi, quelli che nelle diverse chiese della terra e nei diversi tempi della storia hanno amato la Chiesa hanno dedicato la vita al Vangelo. Ecco mi piacerebbe che l'immagine che noi conserviamo di questa assemblea sinodale non sia solo quella delle presenze fisiche ma sia una comunione dei santi che desidera guardare a questo tempo, amare questa Chiesa e offrire percorsi promettenti per il Vangelo oggi e nel futuro e tutti noi che cerchiamo di condividere speranze, domande, preoccupazioni e fraternità”. Così l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, fa il punto sulla sua esperienza al Sinodo che si sta svolgendo in Vaticano con un lungo video pubblicato sul sito dell’Arcidiocesi Ambrosiana.
Oggi i partecipanti al Sinodo sono pellegrini alle catacombe di Roma.
Ieri a pranzo con il Papa c'era un gruppo di poveri. Cosa si aspettano dalla Chiesa ? Amore solo amore hanno risposto.
Sembra che anche oggi la preghiera e il silenzio abbiano portato frutto.
Prima del sinodo, erano stati i vescovi svizzeri che, colpiti dallo scandalo degli abusi, avevano detto di voler portare il tema al sinodo su “Comunione. Partecipazione. Missione”. Prima ancora che cominciasse il percorso sinodale, la Chiesa in Germania aveva avviato la sua Synodaler Weg proprio con lo scopo annunciato di rispondere alla crisi della Chiesa che si era creata con lo scandalo degli abusi. E continuamente, da anni, vengono riportati casi veri o presunti di abusi. Per delineare delle linee guida comuni, Papa Francesco aveva istituito, già nel 2014, la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori. Ed è proprio questa commissione, con una dichiarazione inviata lo scorso 27 settembre, ha fatto appello a tutta la Chiesa perché consideri la questione degli abusi una priorità.
Inizia oggi la "seconda" settimana del Sinodo sulla Sinodalità. Questo lunedì comincia con la celebrazione, alle ore 8.45, della Messa all'Altare della Cattedra della Basilica di San Pietro. La Santa Messa è presieduta da Youssef Absi, Patriarca di Antiochia dei greco-melkiti, Capo del Sinodo della Chiesa greco melkita-cattolica e da Sua Beatitudine Em.ma Cardinale Bèchara Boutros RAI, Patriarca di Antiochia dei Maroniti, Capo del Sinodo della Chiesa Maronita.
Non tanto un Sinodo sulla sinodalità, ma un Sinodo attraverso la sinodalità. Sembra non esserci un argomento base, si parla di diversi temi ma nello spirito sinodale. La formazione dei sacerdoti, dei seminari, la formazione per le famiglie e di tutti i battezzati, il modo in cui la gerarchia deve essere all’interno della comunione, il termine lessicale della sinodalità, alcune delle questioni sollevate. Con il passare dei giorni e con le poche informazioni ufficiali che vengono comunicate alla stampa il Sinodo, dunque, sembra assumere la sua fisionomia, sempre più nuovo e lontano da quelli passati.
Il Sinodo entra nel vivo. Dopo la Messa solenne in Piazza San Pietro di ieri con cui ha aperto la XVI Assemblea Generale Ordinaria e la prima congregazione generale svoltasi nel pomeriggio nell’Aula Paolo VI. Nella giornata di oggi sono entrati in scena i Circoli Minori, i piccoli gruppi in cui sono stati suddivisi i membri del Sinodo per appartenenza linguistica.
“Per superare e sradicare le erbacce del clericalismo, dell’autoritarismo e dell’indifferenza, desideriamo generare nuove forme di leadership (siano esse sacerdotali, episcopali, religiose e laiche). Chiesa marocchina in cammino sinodale nel racconto del cardinale Lopez Romero
Il Papa ha chiesto preghiere per il Sinodo e ovviamente ci saranno degli appuntamenti di preghiera nella Basilica di San Pietro per accompagnare la XVI Assemblea
Il Cardinale Jean-Claude Hollerich, S.I., Arcivescovo di Luxembourg, relatore generale del Sinodo ha presentatop la sua relazione parlando in inglese ha parlato della disposizione dell'aula. Una scelta che rispecchia l'esperienza del cammino sinodale.
Siamo qui come “discepoli missionari che prendono l’iniziativa e si coinvolgono. Oggi la Chiesa è a un bivio, la sfida è come oggi la Chiesa possa diventare segno e strumento dell’amore di Dio per ogni uomo”. Lo ha detto nel suo intervento introduttivo alla XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi, il Segretario Generale Cardinale Mario Grech.