Tornando dall’Iraq, Papa Francesco ha fatto sapere che una delle motivazioni decisive per andare è venuto dalla conoscenza delle vicissitudini del popolo yazida, e in particolare del Premio Nobel Nadia Murad, la yazida resa schiava dell’ISIS che è poi scappata ed è diventata una delle voci più forti a denunciare la persecuzione e che ha incontrato il Papa in due occasioni e che gli ha regalato la sua autobiografia L’ultima ragazza. Quello che il Papa non aveva visto era la lista aggiornata con i prezzi degli schiavi che mostravano il traffico di esseri umani operato dall’ISIS. Il Papa però ha ricevuto in dono la lista che risaliva al 2014, l’anno in cui il sedicente Stato Islamico aveva invaso la Piana di Ninive.