"Il Sinodo dei giovani non è ancora finito. È nella sua fase attuativa” ed “è molto importante adesso aiutare gli stessi giovani a portare nelle Conferenze episcopali e nei movimenti a cui appartengono sia le conclusioni del Sinodo stesso sia le conclusioni che il Papa nella Christus vivit dona alla Chiesa come un frutto maturo del processo sinodale”. Padre Alexandre Awi Mello, segretario del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, ha descritto così il Forum Internazionale dei Giovani, che si svolge dal 18 al 22 giugno presso la casa “il Carmelo” a Sassone di Ciampino, vicino Roma. ACI stampa ha raggiunto una partecipante al Forum, Aresia Gargiulo, della Gioventù Francescana, per raccogliere emozioni e impressioni:
Il Sinodo sui giovani e dei giovani non finisce qui. E' stato presentato presso la Sala Stampa della Santa Sede il "Forum Internazionale dei Giovani". Lo scopo è quello di promuovere la recezione e il prosieguo del cammino sinodale della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, svoltosi in Vaticano dal 3 al 28 ottobre 2018 sul tema: “I Giovani, la Fede e il Discernimento Vocazionaleâ€.Il Forum Internazionale dei Giovani è promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
In centinaia tra giovani e Padri Sinodali sono giunti nella Basilica di San Pietro al termine del pellegrinaggio sinodale partito stamane da Monte Mario, attraverso la via Francigena. La manifestazione è stata organizzata dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione.
Papa Francesco ha promulgato la Costituzione Apostolica Episcopalis communio, sulla struttura del Sinodo dei Vescovi. La decisione del Pontefice arriva a pochi giorni dalla apertura - prevista il 3 ottobre - della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Fortemente voluto da Papa Francesco, il Sinodo dei Vescovi sui giovani rappresenta per la Chiesa cattolica l’occasione per riflettere circa la trasmissione della fede alle nuove generazioni. Nei mesi scorsi il Servizio per i Giovani e l’Università ha attivato in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano un percorso di ricerca articolato in quattro fasi: #Ti dico la mia.
“Noi cristiani sappiamo da sempre che l'unica fede e la preghiera concorde uniscono i credenti in tutto il mondo: si può dire che, anche senza saperlo, siamo stati i precursori della rivoluzione digitale!”. Lo ha detto il Papa nel videomessaggio inviato ai giovani partecipanti alla veglia mariana internazionale presso il Santuario di Sna Gabriele dell’Addolorata a Teramo in preparazione alla prossima Assemblea del Sinodo dei Vescovi.
Il 7 e l’8 maggio il Papa ha presieduto la quarta Riunione del XIV Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.
Le Caritas Diocesane si riuniscono a partire da oggi fino al 19 aprile ad Abano Terme, per il loro 40esimo convegno nazionale che ha come tema “Giovane è… #unacomunitàchecondivide”.
Una rappresentanza di giovani ha consegnato al Papa - al termine della Messa della Domenica delle Palme in Piazza San Pietro - il documento preparatorio del Sinodo dei Vescovi, dedicato ai giovani, che si terrà in Vaticano nell’ottobre prossimo.
C’è anche un delegato che viene dalla Bielorussia al pre-sinodo dei giovani che si tiene dal 19 al 24 marzo prossimi. Si chiama Ekaterina Adamchik, ha 23 anni, e ha un passato da studente di sinologia all’Università, con un periodo di formazione in Cina. Oggi studia teologia e lavora come impiegato nell’industria della tecnologia. È lei che è stata scelta per rappresentare i giovani bielorussi all’incontro della prossima settimana.
A venti anni dal documento “Nuove Vocazioni per una Nuova Europa”, conosciuto come “In Verbo Tuo”, i responsabili della Pastorale Vocazionale delle Conferenze Episcopali Europee trovano ancora le difficoltà descritte dal documento. Ma ci tengono a sottolineare che la crisi delle vocazioni non è esattamente quella descritta.
Ci sono 200 domande, e a tutte viene date una risposta in 140 caratteri, lo spazio di un tweet vecchia maniera. Ma “Tweeting with God”, il libro di padre Michel Remery, non è solo un libro di possibili tweet. È un progetto di ascolto, che entra nelle piattaforme sociali, ma che trova anche lo spazio dell’approfondimento.
Al centro del 2018 c’è il Sinodo voluto dal Papa per dare voce alle speranze dei ragazzi. Il tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, pone proprio loro, i ragazzi, al centro dell’attenzione di tutta la Chiesa. Dal 19 al 24 marzo 2018 si terrà a Roma una riunione presinodale “a cui sono invitati giovani provenienti dalle diverse parti del mondo – ha sottolineato il Pontefice durante il suo viaggio in Cile al Santuario Nazionale di Maipú - sia giovani cattolici, sia giovani di diverse confessioni cristiane e altre religioni, o non credenti”. Un modo per ascoltare la voce di tutti, senza distinzione alcuna. A presentare l’evento, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.
E’ stata una celebrazione sobria e intima quella del tardo pomeriggio di ieri sabato 3 febbraio, del Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, per la festa del Compatrono nella parrocchia dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari, sua diaconia cardinalizia.
Un congresso internazionale sui giovani e per i giovani: alla vigilia del Sinodo sui giovani, dal 20 al 23 settembre, la Pontificia Università Salesiana e la Pontificia Facoltà di Scienza dell’Educazione Auxilium organizzano il convegno “Giovani e scelte di vita: prospettive educative”.
La festa dei 18 anni come una festa della responsabilità politica e della vocazione, come una tappa di crescita e di maggiore responsabilità: l’arcivescovo di Milano Mario Delpini scrive ai neo 18enni alla vigilia del voto una lettera che è in fondo una chiamata alla responsabilità.
In questo momento di crisi c’è bisogno di “una nuova classe dirigente” e proprio le nuove generazioni “possono e devono diventare lievito di cambiamento”: lo ha detto il Cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo, nell’omelia della celebrazione eucaristica presieduta nella chiesa della sede di Roma dell’Università Cattolica, che inaugurava oggi l’anno accademico.
"Sono contento di stare con voi, partecipando al vostro dialogo. Sono le meraviglie della tecnologia che - se sfruttate positivamente - offrono occasioni di incontro e di scambio. Quando le persone lavorano insieme cercando il bene comune il mondo si rivela in tutta la sua bellezza, allora non lasciatelo rovinare da chi pensa solo a sfruttarlo e a distruggerlo senza scrupoli. Inondate i luoghi in cui vivete con la gioia e l'entusiasmo tipici della vostra età. Irrigate con la gioia che viene dal Vangelo, con la gioia di aver incontrato una Persona: Gesù, che vi ha affascinato". Così Papa Francesco in un videomessaggio trasmesso la notte scorsa durante un incontro dei giovani del Canada, in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi dedicato proprio alla gioventù.
Una riunione per mettersi in ascolto dei giovani e portare le loro istanze ai padri sinodali: così si presenta la riunione pre-sinodale che il Papa annuncia al termine dell’udienza generale, e che si terrà dal 19 al 24 marzo prossimi.
Chi sono i giovani di oggi? Incerti, impauriti, ma allo stesso tempo vogliosi di partecipare. Sono giovani che hanno voglia di essere presi sul serio, e questo al di là di ogni atteggiamento. È l’analisi che viene fuori dalle prime sessioni di dibattito dell’Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, che si riunisce in questi giorni a Minsk. E, al termine del Consiglio, ci sarà un documento del CCEE consegnato alla segreteria generale del Sinodo, che delineerà sfide e conclusioni dei pastori durante questi due giorni di plenaria.