“La nostra forza è la comunione che è, al contempo, gerarchica e sinodale: la dimensione verticale aiuta a sperimentare aperture e sensibilità, quella orizzontale a verificarle con la storia e con le comunità”. Sono le parole del cardinale Zuppi presidente della CEI che è intervenuto oggi al Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina che si svolge a Roma fino al 13 settembre.
Presto un incontro per approfondire le tematiche della guerra e la sua origine. Lo ha annunciato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, nella sua relazione al Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina. Nella giornata del 5 settembre, anche la relazione del Cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, che ha anche auspicato che ci sia presto “una pace giusta per l’Ucraina”. Durante gli incontri i vescovi ucraini hanno avuto la possibilità di portare all’attenzione dei rappresentanti della Santa Sede le problematiche sorte nel contesto della guerra in Ucraina.
"Il 10 settembre, alle 13:30, ora di Roma, si terrà la Divina Liturgia Gerarchica presso la Basilica di San Pietro in Vaticano, presieduta da Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk in concelebrazione con i vescovi del Sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina. Con il servizio congiunto, i vescovi dell'UGCC di tutto il mondo concluderanno i lavori del Sinodo e celebreranno il 400° anniversario del martirio di San Giosafat"
In occasione del Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina in corso Przemysl Papa Francesco ha voluto manifestare con una lettera la propria vicinanza.
L’Ucraina aspetta Papa Francesco, ma non significa che un viaggio di Papa Francesco sarà fatto a breve. Di certo, però, la Chiesa Greco Cattolica Ucraina è una Chiesa viva, globale sebbene radicata in Ucraina, e sente una doppia missione: quella ecumenica nei confronti dei fratelli ortodossi e quella nei confronti dei fratelli di rito latino nella Chiesa Cattolica.
Ci sono 200 mila ucraini in Italia, 70 mila dei quali greco cattolici. Di recente, Papa Francesco ha creato un esarcato per i fedeli greco cattolici che si sono organizzati in 148 comunità e 6 parrocchie personali, e portano le ferite del passato e del presente, con una guerra che sembra non avere fine. A loro si rivolge il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, parlando al Sinodo Greco Cattolico Ucraino il 5 settembre.
È stato il giorno del Cardinale Pietro Parolin al Sinodo Greco Cattolico Ucraino. Il segretario di Stato vaticano ha preso la parola, ha ricordato il suo viaggio in Ucraina del 2016, ha ribadito la sua solidarietà per la guerra (e usa il termine guerra) che si vive in Ucraina e segnalato le linee guida della Chiesa per le quattro sfide che definisce fondamentali: evangelizzazione, società, impegno per la pace ed ecumenismo.
Quando erano stati a Roma il 5 e 6 luglio per l’incontro interdicasteriale, Papa Francesco aveva detto ai vescovi della Chiesa Greco Cattolica Ucraina che non bastava avere un sinodo, bisognava essere sinodo. Nel suo saluto, l’arcivescovo maggiore Shevchuk lo sottolinea di nuovo. E Papa Francesco riparte da lì per affermare che sinodo e Spirito Santo non vanno divisi l’uno dall’altro, perché il Sinodo non è un Parlamento, né luogo dove fare accordi politici o indagini sociologiche.
Si è svolto come noto dal 5 al 6 luglio in Vaticano l’incontro di Papa Francesco con l’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina, insieme con i Metropoliti e membri del Sinodo Permanente, e i Capi dei Dicasteri competenti della Curia Romana.
Convocando a Roma il Sinodo Permanente e i Metropoliti della Chiesa Greco – Cattolica Ucraina,