Stamane in una conferenza stampa a Roma Monsignor Georg Bätzing, Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, ha sottolineato che i partecipanti al cammino sinodale in corso in Germania vogliono rimanere cattolici, “ma noi vogliamo essere cattolici in modo diverso”. Lo riporta CNA Deutsch, agenzia in lingua tedesca del Gruppo ACI.
A causa delle restrizioni dovute alla prevenzione del virus Covid-19, la seduta del Cammino sinodale della Chiesa tedesca non si è svolta, come originariamente programmato, a Francoforte, ma venerdì 4 settembre dalle ore 10 alle ore 18 in cinque differenti città della Germania – Berlino, Dortmund, Ludwigshafen, Francoforte e Monaco – e a ciascuna delle sedute hanno partecipato una cinquantina di persone.
Dopo meno di un anno di gestazione, da giovedì 30 gennaio a sabato 1 febbraio, si è svolta, presso il convento domenicano della cattedrale di San Bartolomeo a Francoforte, la prima seduta del cammino sinodale della Chiesa tedesca, cui hanno partecipato 230 delegati e 20 osservatori.
Alla vigilia dell’inizio ufficiale del cammino sinodale - deciso dalla Conferenza Episcopale Tedesca (CET) per dare una risposta alla crisi di credibilità della Chiesa, dopo la pubblicazione di uno studio sugli abusi sessuali di minori da parte di religiosi nelle diocesi della Germania – il presidente dei vescovi tedeschi, cardinale Reinhard Marx, mette in guardia da aspettative eccessive e da soluzioni sbrigative.
Con l'accensione, domenica 1 dicembre scorso, delle “candele sinodali” nelle cattedrali delle diocesi tedesche, con un sito internet interattivo e ben aggiornato, con tutto l´ormai imprescindibile arsenale social-mediatico e con i primi colloqui introduttivi ed esplicatori in calendario, è iniziato in Germania il “cammino sinodale”.