Le riforme nella Chiesa cattolica richiedono "una base stabile", e ha avvertito che se verranno approvate diaconesse e viri probati, l'ordinazione sacerdotale di uomini sposati maturi, " il pericolo di scisma sarebbe grande”.
Quali sono i principi irrinunciabili per svolgere bene il Sinodo?
“Non abbiate paura di farci sapere le vostre paure”. Di fronte alle incertezze di un cammino sinodale che non si sa dove porterà, il Cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo, chiede a tutti di mettere in campo incertezze, perplessità, timori. Con la certezza che il Sinodo è “casa paterna e materna”. Perché “è il Padre, per mezzo dello spirito, che ci sta convocando per seguire Gesù”. E materna perché “la Chiesa è madre che stende le braccia per offrire a tutti la sua tenerezza”. La Chiesa “è così una famiglia”. E. nel messaggio finale dell’assise di stamattina, che dà l’inizio ai lavori, il Cardinale Grech ammonisce: “il Sinodo non è un processo democratico”. E lancia due provocazioni: fare a meno del voto sinodale, per evitare di creare una maggioranza e una opposizione; e consegnare il documento del Sinodo prima alle Chiese locali e poi al Papa.
Il Sinodo dei vescovi 2023 comincerà il suo percorso i 9-10 ottobre 2021 in Vaticano. Sarà una aperura solenne che vedrà la presenza del Santo Padre. La settimana dopo, il 17 ottobre 2021, saranno le Chiese particolari a celebrare l’apertura. Comincerà così un percorso sinodale di tre anni, che include la composizione di ben due instrumentum laboris e che culminerà nel Sinodo sulla Sinodalità, il cui relatore generale sarà il Cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo.