Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha istituito un Organismo consultivo internazionale dei giovani, nominando come membri per un triennio 20 giovani provenienti da diverse regioni del mondo e da alcuni movimenti, associazioni e comunità internazionali.
In quella che è la Casa di Maria, ma anche “la casa dei giovani”, “la casa della famiglia” e la casa dei malati, Papa Francesco firma una esortazione post-sinodale del Sinodo sui giovani, intitolata “Cristo vive”. Ma Papa Francesco fa di più: pone giovani alla sequela di Maria, “modello di ogni vocazione”, e lancia il progetto Loreto, per un santuario che sia centro vocazionale e che sia aperto fino a tardi, luogo ideale per continuare anche le GMG e gli Incontri Mondiali della Famiglia, e rilancia l’importanza e la missione “essenziali” della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna.
C’è stato il pre-sinodo, un incontro di giovani provenienti da tutto il mondo per raccontare ai padri sinodali cosa si aspettavano dal sinodo. E ci sarà un post-sinodo, vale a dire un forum internazionale di giovani, convocato dal dicastero Laici, Famiglia e Vita, che si terrà a Roma dal 18 al 22 giugno, e che andrà a concludere il cerchio del Sinodo, magari analizzando anche il documento pre-sinodale che, secondo il dicastero, “il Santo Padre ad allora avrà probabilmente già pubblicato”.
La seconda parte del Documento Finale sui “Giovani, la fede e il discernimento vocazionale” è quella interpretativa. Questa, basata sull’episodio dei discepoli di Emmaus, filo rosso del Documento intero, è intitolata “Si aprirono loro gli occhi” e fornisce alcune chiavi di lettura fondamentali del tema sinodale.
Un documento in tre parti, divisi in quattro capitoli, nella cornice dell’icona di Emmaus (uno dei temi principali di uno dei gruppi in lingua inglese), che ha avuto una generale approvazione unanime in tutti i punti, tranne nella terza parte, dedicata alla sinodalità, la più discussa: si presenta così il documento finale del Sinodo dei vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, licenziato nell’ultima giornata dell’assemblea del Sinodo.
Non tutti sono intervenuti nelle Congregazioni generali, 240 i padri su 266 aventi diritto. Ma nei circoli minori e nei corridoi si è parlato molto. E questa sera i Padri e i giovani faranno festa insieme.
Vero, c’è bisogno di una evangelizzazione digitale, di stare al passo con i tempi, di essere su tutte le piattaforme che permettono di evangelizzare 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ma, soprattutto, c’è bisogno di parlare di santità, di senso del sacro, perché i giovani lo vogliono, lo cercano e lo desiderano. Lo spiega ad ACI Stampa il vescovo Darius Trijonis, ausiliare di Vilnius e responsabile della pastorale giovanile di Lituania.
Essere cristiani in Egitto è “considerato un onore”, che porta anche a scelte estreme, perché tra Gesù e un’altra scelta “si sceglie sempre Gesù”. Il Patriarca Ibrahim Isaac Sidrak dei copti cattolici in Egitto descrive così la fede nel suo Paese, che Papa Francesco ha visitato ad aprile 2017, con una visita anche all’università sunnita di al Azhar. Il Patriarca Sidrak ne parla con ACI Stampa a margine dei lavori del Sinodo sui giovani.
Un pellegrinaggio che ha incuriosito la città e fatto crescere la fraternità.
Il nuovo Consiglio della Segreteria Generale del Sinodo, la lettera ai giovani e la discussione del documento finale hanno caratterizzato la giornata del Sinodo. Sabato si voterà il documento finale, e solo dopo il Papa deciderà se pubblicarlo, in che modo renderlo noto e soprattutto se questo sarà da considerare come una esortazione apostolica post-sinodale, cioè parte del Magistero pontificio.
Nella giornata di oggi i Padri Sinodali hanno discusso in particolar modo la bozza della lettera che accompagnerà il Documento Finale sul Sinodo dei giovani. La lettera sarà letta Domenica dopo la Messa. Stamani la 19.ma Congregazione generale ha visto la presentazione delle prime proposte di aggiunte ed emendamenti ad entrambi i testi.
I giovani con le magliette colorate, intorno al Papa nell’aula dell’ Augustinianum a pochi passi da San Pietro. La presentazione di un libro che è una raccolta di voci si anziani che “dialogano” con il Papa. Un evento sinodale in tanti sensi. A cominciare dalle domande dei giovani. Come di fa ad essere felici in un mondo di plastica?
Mezza giornata di lavoro intensa per i padri sinodali impegnati a leggere ed illustrare la prima bozza del Documento finale sul Sinodo dei giovani.
Una piccola pausa per i vescovi impegnati nei lavori del Sinodo sui giovani. Da domani si riprenderanno le Assemblee e inizierà il vero dibattito per la stesura e la pubblicazione del Documento finale, prevista sabato 27 Ottobre. Domani in particolare verrà presentato il progetto del documento, mercoledì i padri sinodali illustreranno le proposte di cambiamento, giovedì ci sarà il pellegrinaggio, venerdì un'altra assemblea e infine sabato la votazione e la pubblicazione del documento.
Il Sinodo dei Vescovi sui giovani è ormai giunto alla fine di questa terza settimana. Oggi sono state lette e pubblicate le relazioni dei circoli minori sulla terza parte dello Strumento di Lavoro. Da martedì si comincerà la vera discussione per arrivare alla stesura del Documento finale.
Tre grandi missioni per la Chiesa: la testimonianza di fede (kerygma-martyria), la celebrazione della fede (la liturgia ), e il servizio dei fratelli (diakonia).
C’è anche la proposta di includere nel documento finale una sezione apposita sulla questione dei cattolici con attrazione per persone dello stesso sesso o disforia di genere, tra le proposte dei Circoli di lingua inglese per la terza parte del documento finale del Sinodo sui giovani.
Non sono stati rivelati i dettagli dell’incontro tra Papa Francesco e il metropolita Hilarion, capo del Dipartimento delle Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca. Ma è molto probabile che, nel loro settimo incontro, si siano anche andati a toccare i difficili rapporti tra il Patriarcato di Mosca e quello di Costantinopoli, divisi ora sulla questione dell’Ucraina. Ed è altrettanto probabile che Papa Francesco abbia detto di non voler entrare nella questione.
Circoli minori e commissioni sia per la stesura del documento che verrà discusso e votato che per lettera che il Sinodo invierà ai giovani. Questo il lavoro delle ultime ore e domani i Circoli presenteranno le loro relazioni.
Una Chiesa che lotta per interessi geopolitici non è giovane, mentre lo è – e i giovani la vogliono – una Chiesa Maestra, che sia guida nei valori e cammini a fianco ai giovani. Nel suo secondo intervento al Sinodo dei Vescovi, l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, racconta aspettative e domande dei giovani di Ucraina.