Nell’ottobre 2018 si terrà a Roma il Sinodo dei vescovi sui giovani. In tutto il mondo l’assemblea dei vescovi si sta preparando con iniziative di preghiera e di partecipazione. Le diocesi Piemonte e Valle d’Aosta lanciano il pellegrinaggio che porterà i giovani a Roma partendo dai territori piemontesi. In particolare ci sarà un’occasione straordinaria di contemplazione e riflessione, un “segno” che si vuole imprimere nella partecipazione dei giovani del nord d’Italia in vista del Sinodo: la preghiera davanti alla Sindone.
Esattamente 20 anni fa - nella notte tra l'11 e il 12 aprile 1997 - un incendio devastava la Cappella della Sacra Sindone nel Duomo di Torino. E adesso è partito il count down per il completamento del restauro della Cappella del Guarini: la fine dei lavori è prevista tra la fine dell'anno e l'inizio del 2018. Un lungo e complesso lavoro costato all'incirca 30 milioni di euro.
Kwauso in lingua swahili significa “in onore del volto”. E il volto è quello di Gesù. Al volto di Gesù è dedicata la scuola di Bukoba in Tanzania. Il volto della Sindone.
Francesco è stato il quarto Papa - il terzo in epoca contemporanea dopo San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI - a raccogliersi in preghiera davanti alla Sindone, il telo di lino che avvolse il corpo di Gesù crocifisso. Da segnalare anche due pellegrinaggi privati nei primi anni del XIX Secolo di Papa Pio VII.
“La Sindone attira verso il volto e il corpo martoriato di Gesù e, nello stesso tempo, spinge verso il volto di ogni persona sofferente e ingiustamente perseguitata. Ci spinge nella stessa direzione del dono di amore di Gesù”. Sono le parole di Papa Francesco prima della preghiera dell’Angelus, al termine della messa in Piazza Vittorio a Torino.
Poco più di un quarto d'ora per il Papa nel duomo di Torino per pregare in silenzio seduto di fronte alla Sindone, salutare le suore di clausura riunite in preghiera e pregare davanti alla tomaba di Piergiorgio Frassati.
Torino si prepara a ricevere la visita di Papa Francesco che sarà in città il 21 e 22 giugno prossimi. Il Pontefice si fermerà in adorazione davanti alla Sacra Sindone in occasione dell'ostensione, che si concluderà il 24 giugno. Della visita del Papa a Torino e dei suoi molteplici significati abbiamo parlato con l'Arcivescovo del capoluogo piemontese, Monsignor Cesare Nosiglia.
Sono stati oltre 30 mila i malati che in quest’ostensione hanno potuto contemplare la Sindone. Disabili in carrozzella, ipovedenti, sordi, ma anche persone in gravi condizioni per le quali è stato predisposto un trasporto in barella. Ma altri malati, naturalmente, hanno visitato la Sindone lungo l’intera ostensione, tutti i giorni, seguendo il normale percorso di pellegrinaggio.
“Voi siete i semi della speranza che Dio porta all’uomo”. Così l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, ai 10mila partecipanti al Pellegrinaggio delle Confraternite alla Sindone che si è svolto ieri.
La Ostensione della Sindone è una occasione speciale per molti. Domani negli Accueil del Cottolengo e del Maria Adelaide a Torino ci saranno alcuni pellegrini speciali: 50 senza fissa dimora e malati di Roma che frequentano la mensa e i servizi di accoglienza della parrocchia Santa Lucia, accompagnati dal parroco don Antonio Nicolai.
E’ salesiano, nato a Romano Canavese, in provincia di Torino e diocesi di Ivrea. Frequenta lo storico oratorio di Valdocco e il Liceo Salesiano Valsalice; nel capoluogo piemontese perfeziona i suoi studi teologici prima di giungere a Roma. Che il cardinale Tarcisio Bertone sia legato alla Sindone non è per niente una notizia, ovviamente. Sta nelle corde della sua esperienza umana. E questa mattina il già Segretario di Stato vaticano ha celebrato proprio nel Duomo di Torino di fronte al Sacro Telo. Prestissimo, alle 7, senza particolari organizzazioni, prendendo il posto del parroco che normalmente celebra la prima messa per i suoi fedeli.
Prosegue incessante il pellegrinaggio alla Sindone. Migliaia le persone che si stanno accostando al telo sacro esposto nella Cattedrale di Torino, in attesa di Papa Francesco che giungerà nel capoluogo piemontese i prossimi 21 e 22 giugno, due giorni prima della chiusura dell’ostensione.
Di ieri sera l’incontro alla Sindone con gli sportivi. Ed è solo l’ultimo dei tanti programmati in questo tempo di ostensione, che si concluderà tra poco più di un mese, il 24 giugno. Interi settori della società civile e singole personalità, si stanno recando a Torino per venerare il telo sacro, che secondo la tradizione ha avvolto il corpo del Cristo dopo la sua passione.
Sono stati più di trecento gli studiosi che a Torino si sono riuniti per parlare delle ultime ricerche sulla Sindone. L’incontro annuale del Centro Internazionale di Sindonologia con le realtà collegate e che collaborano con il Centro ha avuto come obiettivo fare il punto su alcuni temi della ricerca sindonica che necessitano di approfondimento. Gli interventi di importanti esponenti del mondo scientifico hanno riguardato il campo della ricerca storica, della formazione dell’immagine sindonica e della sua colorazione, indagini di medicina forense e l’analisi palinologica. Da segnalare la presenza dell’Arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia che ha lodato e incoraggiato l’impegno dei ricercatori.
“L’Ostensione della Sindone vuole essere un “fiore di carità” nelle mani di Papa Francesco”, cui verranno consegnate “tutte le offerte raccolte durante l'ostensione”. Annuncia la visita del Papa a Torino l’Arcivescovo Cesare Nosiglia; due giorni invece che uno, come precedentemente indicato dallo stesso Santo Padre, che sarà nel capoluogo piemontese i prossimi 21 e 22 giugno 2015. Un programma intenso, con tanti appuntamenti: dalla visita in Cattedrale per pregare davanti al Telo sacro e alla tomba di Pier Giorgio Frassati, alla venerazione del Corpo di San Giovanni Bosco e l’incontro con la famiglia salesiana; quindi gli appuntamenti con i giovani, con gli ammalati al Cottolengo, il pranzo con i detenuti e la visita alla Chiesa Valdese. Non mancherà un incontro riservato “con alcuni familiari” di Bergoglio, che pranzeranno con lui in Arcivescovado.
Tutto ciò che c'è da sapere sull'Ostensione 2015 della Sacra Sindone: una scheda diffusa dal Comitato organizzatore
Presentato questa mattina il programma del viaggio di Papa Francesco a Torino, in occasione dell’Ostensione della Sindone. Come annunciato dall’Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, il Santo Padre si recherà nel capoluogo piemontese per due giorni, i prossimi 21 e 22 giugno 2015.
Dal 19 aprile la Sindone sarà di nuovo esposta alla venerazione dei fedeli. Ma quanti in effetti sanno la storia scientifica del Sacro Lino? E ancor meno si conoscono le fonti letterarie. Ecco allora un volume che può aiutare credenti e non credenti nella lettura della reliquia forse più studiata al mondo. Emanuela Marinelli e Marco Fasol hanno appena pubblicato un volume per le edizioni Fede e Cultura che fa anche da manuale in attesa della ostensione: Luce dal Sepolcro.