Non solo sacerdoti. Il Sinodo per i giovani che si terrà nel 2018 parla di “vocazione” in senso ampio, di “chiamata” ad avere un posto nel mondo e nella vita della Chiesa. Ma come coinvolgere i giovani a fare della fede parte della loro vita, in un contesto sempre più secolarizzato? Ai vescovi europei, riuniti in un simposio a Barcellona, sono state presentate 23 buone pratiche.
Una Europa chiamata a riscoprire se stessa, a ritornare alle radici, per superare lo stallo dato dal nichilismo pratico che si è ormai diffuso anche tra i credenti: sono i problemi delineati dal Cardinale Angelo Bagnasco.
L’impegno a non vivere come se Dio non ci fosse: è quello delineato dal Cardinale Angelo Bagnasco, parlando con ACI Stampa a Barcellona, dove dal 28 al 31 marzo si è tenuto un simposio dedicato all’accompagnamento dei giovani.
Un sussidio in 12 punti, per guidare il dibattito. È stato preparato in vista del Simposio di Barcellona, organizzato dal Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, che vedrà riuniti 250 delegati dal 28 al 31 marzo per parlare di “accompagnamento dei giovani”. Il simposio è uno dei primi grandi dibattiti europei di preparazione verso il Sinodo sui giovani che si terrà nel 2018.