Fu Chiara d’Assisi, mossa dalla medesima ispirazione di Francesco, a dare inizio a quella forma di vita evangelica che ora è quella di tante clarisse in tutta Italia: la scelta della povertà come scelta di una Persona, di una Vita. La clausura. "Un progetto antico e sempre nuovo", quello di osservare il Vangelo in povertà e silenzio, un progetto da realizzare nell’incarnazione continua e mutevole della storia, nelle forme che la fede plasma nelle diverse culture e in ogni tempo. Questo tipo di vita, e di scelta, viene raccontato ad ACI Stampa dalle Clarisse di Faenza, da Suor Mariangela e dalle sue sorelle
Sant'Ignazio di Loyola, dopo un periodo di convalescenza, per riprendersi dalla ferita ad una gamba, durante l'assedio di Pamplona, vive un periodo di forte unione con la fede.
L’idea del Santuario della Madonna del Silenzio nasce nel 2008 quando fra Emiliano Antenucci scrive di getto “Il Libro della Vita” prima piccola dispensa per i corsi del Silenzio intitolati: “silenzio, parla il Silenzio”. Da lì nascono anche dei corsi dedicati al silenzio e viene commissionata un’icona della Vergine del Silenzio, sempre dallo stesso fra Emiliano Antenucci. Il lavoro del Santuario continua e in questi giorni sarà pubblicata una nuova edizione del manualetto di preghiera “Non sparlare degli altri” con il contributo di Papa Francesco.
Nello "Spirito di Assisi" la Comunità ecclesiale di Sant’Angelo, il Forum delle Religioni di Milano e varie istituzioni cittadine invitano donne e uomini alla Tenda del Silenzio, che sarà allestita presso le Colonne di San Lorenzo, in corso di Porta Ticinese a Milano, domenica 22 settembre nel pomeriggio sul tema "Prendersi cura l’uno dell’altro è dono per un futuro di fratellanza e di pace".
Preghiera e silenzio per trovare la verità. Il Papa nel ha parlato nella omelia della messa di Santa Marta che ripreso a celebrare in forma semi pubblica. Come riporta Vatican News il Papa ha chiesto che il Signore dia “la grazia di discernere quando dobbiamo parlare e quando dobbiamo tacere”.
“Il silenzio ci dice che anche noi, se vogliamo custodirci, abbiamo bisogno di silenzio”.
Si chiama “Silenzio” ed sarà presentato in anteprima in Vaticano l’1 dicembre. Perché il film parla della storia di tre missionari che vanno in Giappone nei tempi delle tremende persecuzioni dello shogunato. Oggi, il regista Martin Scorsese ne ha parlato a Papa Francesco, in una breve udienza privata che si è tenuta nella Sala dei Sediari in Vaticano. E chissà se al Papa ha parlato, oltre che del film, anche di quella particolare linea rossa che lega direttamente gli eventi del film alla bomba atomica sganciata dagli americani su Nagasaki nel 1945.