Cento anni fa la città di Messina iniziò a costruire la Basilica di Sant'Antonio. La città della Sicilia per questo grande evento ha stilato una serie di celebrazioni e iniziative per ricordare la "della prima pietra" della Basilica, per mano di Sant’Annibale Maria di Francia.
Firmata nei giorni scorsi presso il Palazzo Arcivescovile di Palermo la convenzione “Itinerarium Rosaliae” in ambito di turismo religioso.
“Lasciate che, subito, rivolga il pensiero mio e della Chiesa di Agrigento alle sorelle e ai fratelli dei paesi dell’Etna che sono stati colpiti dal terremoto. Sentano il nostro affetto e la nostra solidarietà e noi agrigentini preghiamo e vogliamo fortemente con voi che la vita di tutti ritorni alla normalità e la serenità prenda finalmente il posto dell’amarezza e della paura”. Il Cardinale Francesco Montenegro inizia così la sua omelia per il Solenne Pontificale che si celebra nel Duomo di Catania per la Patrona della città, Sant'Agata.
Una lettera per ribadire e prolungare l’eco dell’appello alla conversione dei mafiosi rivolto da papa Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi di Agrigento. “I venticinque anni trascorsi da quell’evento non hanno usurato la sua valenza profetica, che le Chiese di Sicilia vogliono recuperare per proseguire nel loro impegno di annuncio del Vangelo dell’amore soprattutto là dove regna una cultura di morte”, dicono i presuli dell’Isola che hanno voluto ricordare quell’evento. Era il 9 maggio del 1993.
Anche quest'anno la Gioventù Francescana di Sicilia ( GiFra ), gruppo giovanile presente su tutto il territorio Siciliano e non solo, si prepara a vivere la Festa del Si. Questo evento, che si terrà il 13 maggio, fortemente sentito dai giovani francescani di Sicilia, rappresenta non solo una occasione di incontro per fare festa e gioire insieme, ma occasione per ricordare il proprio Si detto al Signore prendendo come modello il Si di Maria. La novità di quest’anno è la collaborazione tra la realtà siciliana e quella calabrese, si è infatti deciso di vivere insieme questo momento. ACI Stampa ha scoperto le novità di questa festa speciale con Luca Corallo, Presidente della Gioventù Francescana di Sicilia.
Diocesi italiane in festa in questi giorni per una serie di eventi ecclesiali che li coinvolgono. Questa mattina in Vaticano pellegrinaggio delle diocesi di Bologna e Cesena-Sarsina per ringraziare papa Francesco per la visita alle due diocesi il 1 ottobre scorso.
In una conferenza tenuta al Rotary club di Canicattì il 7 aprile del 1984 sul “ruolo del giudice nelle società che cambia” ebbe a dire: “L'indipendenza del giudice, infatti, non è solo nella propria coscienza, nella incessante libertà morale, nella fedeltà ai principi, nella sua capacità di sacrificio, nella sua conoscenza tecnica, nella sua esperienza, nella chiarezza e linearità delle sue decisioni, ma anche nella sua moralità, nella trasparenza della propria condotta anche fuori delle mura del suo ufficio, nella normalità delle sue relazioni e delle sue manifestazioni nella vita sociale...”. Ciò non indica solo un pensiero coerente bensì una missione da portare a vanti con il normale svolgersi della propria quotidianità.
Procede spedita la causa di beatificazione del giudice Rosario Livatino, assassinato dalla mafia nel settembre 1990 all'età di 38 anni. Nei giorni scorsi infatti si è conclusa la fase diocesana del processo condotta ad Agrigento e l'incartamento è ora all'esame del Cardinale Arcivescovo Francesco Montenegro.
“La sequela indicata da Maria: un cammino di libertà”. E' il tema su cui si incentra oggi a Canicattì - in Sicilia - la Giornata sacerdotale mariana regionale. La meditazione sarà proposta da Bruna Costacurta, docente emerito di Esegesi dell’Antico Testamento presso la Pontificia Università Gregoriana.
Papa Francesco ha nominato Vescovo di Patti, provincia di Messina, Monsignor Guglielmo Giombanco, Vicario Generale della diocesi di Acireale, accettando la rinuncia al governo della diocesi presentata da Monsignor Ignazio Zambito.
Si svolge nella cornice dell'Anno Santo straordinario e nel bicentenario della erezione della Diocesi di Caltagirone il XXXVIII Dialogo dei Seminari di Sicilia dedicato al tema “Oasi di misericordia in Sicilia; accompagnare, discernere, integrare le fragilità giovanili”. Dal 22 al 24 ottobre prossimi nella cittadina siciliana i seminaristi parteciperanno a dieci tavoli di lavoro affrontando temi "sociali" quali lo sfruttamento della prostituzione, le droghe, le dipendenze, l'immigrazione, l'accoglienza, le ragazze madri ed i carcerati. A spiegare il senso e la struttura di questa XXXVIII edizione è il segretario del Dialogo, il seminarista Rosario Vitale.
Creare un progetto mediatico in sinergia con l'Ufficio stampa della Conferenza episcopale siciliana (C.E.Si) volto a realizzare un’agenzia di stampa cattolica da adibire alla raccolta e alla diffusione di notizie, per la formazione e la crescita di giovani giornalisti.
La Sicilia è divenuta meta di migliaia di giovani in fuga dai paesi dell’Africa in guerra, che arrivano dopo aver rischiato la vita nel deserto e nel Mediterraneo. Per meglio coordinare le attività di accoglienza, la Famiglia Salesiana ha creato l’associazione temporanea di scopo “Don Bosco Island”, che riunisce le organizzazioni salesiane coinvolte nella gestione dei problemi dell’immigrazione, in Sicilia e in tutto il paese.
Quindici immigrati sono stati arrestati a Palermo con l'accusa di aver gettato in mare durante la traversata del Canale di Sicilia dodici loro compagni di religione cristiana. Come riporta migrantesonline.it, 15 sono tutti musulmani e tra loro c'è anche un minorenne. A firmare la richiesta di arresto è stato il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, perché i fatti sono accaduti in acque internazionali. Era stato il Procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, a inoltrare la richiesta di arresto al ministro.