Non ci fu solo la persecuzione degli Ebrei, in Ungheria. Ci furono anche tanti atti di eroismo, attività di salvataggio avvenute tra il 1943 e il 1945 operate dalle Suore del Servizio Sociale. Sono tutte attività documentate nella serie “Ebrei” che si trova nell’archivio della Seconda Sezione della Segreteria di Stato della Santa Sede, sulla quale sta lavorando ormai dallo scorso anno un team di storici, provenienti da varie istituzioni del Paese e coordinati da Krisztina Tóth, delegato dell’Ambasciata di Ungheria presso la Santa Sede per la cooperazione archivistica.
Durante il suo viaggio a Budapest, Papa Francesco aveva citato la persecuzione degli ebrei ungheresi nel suo discorso alle autorità. Ma aveva anche ricordato i tanti giusti valorosi, a partire dal nunzio Angelo Rotta, e la resilienza che aveva portato a ricostruire. Oggi, Budapest ospita la sinagoga più grande di Europa, è uno dei Paesi con la maggior percentuale di popolazione ebraica, e guarda agli eventi della Shoah ungherese con la volontà di fare chiarezza su quella che è una pagina ancora tutta da definire della storia di Ungheria.