Monsignor Luigi Renna, Arcivescovo di Catania, è il presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali. A Trieste, dal 3 al 7 luglio, prima con Mattarella e poi con Papa Francesco, si è speso molto per la riuscita di questo evento che metteva al centro valori come quelli della democrazia e della partecipazione. Monsignor Renna sogna un "umanesimo inclusivo" e pensa soprattutto al dopo di questo evento importante. ACI stampa lo ha raggiunto a Trieste e gli ha chiesto il motivo:
Nell'ottobre 2017 Papa Francesco ha voluto inviare un videomessaggio ai partecipanti alla 48ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, convocata a Cagliari, dedicata al tema del lavoro.
Nel 2010, per la 46/ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani che si svolgeva a Reggio Calabria, Papa Benedetto XVI volle rivolgere un messaggio, inviato all'allora Presidente della CEI Cardinale Angelo Bagnasco.
In occasione dei 100 anni della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani in concomitanza con la 45/ma edizione che si è svolta a Pisa e a Pistoia dal 18 al 21 ottobre 2007, Benedetto XVI volle celebrare l'anniversario con una lettera inviata all'allora Arcivescovo Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Per la prima settimana sociale del Terzo Millennio, svoltasi a Bologna nell'ottobre 2004, Giovanni Paolo II non volle far mancare la sua voce, inviando una lettera al Cardinale Camillo Ruini, allora Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Il tema scelto è quello della democrazia.
Dopo un lungo stop - di ben 21 anni - nell'aprile 1991 si svolse a Roma la 41/ma Settimana Sociale dei cattolici italiani. Giovanni Paolo II incontrò i partecipanti di questa edizione.
Sarà il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ad aprire i lavori della 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, che si svolgerà a Trieste dal 3 al 7 luglio sul tema: “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro”.
Dal Consiglio Permanente della CEI arriva anche un “no”, forte e deciso, ad ogni pratica eutanasica, mentre si discute in Parlamento di una possibile legge che la vada a regolarizzare. Lo sottolinea il vescovo Mario Meini, di Fiesole, vicepresidente della CEI, in uno dei passaggi dell’introduzione dei lavori.
Si deve all’intuizione di Giuseppe Toniolo l’istituzione delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani. Correva l’anno 1907 e i cattolici italiani tornavano lentamente ma convintamente nell’agone sociale dello Stato Italiano. Da allora si svolsero con cadenza annuale, fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
“Le Settimane sociali, cominciate 110 anni fa da Giuseppe Toniolo, sono sempre state un momento decisivo nella vita del Paese. Vogliamo proporre qualcosa di concreto agli italiani. Certo, non saremo noi a risolvere i problemi del lavoro con le Settimane sociali. Non vogliamo sostituirci alla politica. Ma, come dice Papa Francesco, possiamo aprire dei percorsi”: così ha affermato mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente del Comitato organizzatore delle Settimane sociali.
La Chiesa Italiana si prepara alla Settimana Sociale in programma a Cagliari dal 26 al 29 ottobre. Lunedì, nel corso di una conferenza stampa sarà presentato l’evento e saranno anticipate anche alcune richieste che a Cagliari la Chiesa italiana presenterà al Governo, come anche gli impegni che intende assumersi in prima persona sul tema del lavoro.
Nel suo testamento san Francesco di Assisi ha scritto: “Ed io lavoravo con le mie mani e voglio lavorare; e voglio fermamente che tutti gli altri frati lavorino di un lavoro quale si conviene all’onestà. Coloro che non sanno, imparino, non per la cupidigia di ricevere la ricompensa del lavoro, ma per dare l’esempio e tener lontano l’ozio”.
Una riflessione che “parte dai volti e dalle storie della gente che lavora”, che non manca di denunciare i problemi del sistema per poi affrontare le “questioni problematiche” che devono essere risolte: si presenta così l’instrumentum laboris delle Settimana Sociale della Chiesa Italiana.
Mancano alcuni mesi alla 48ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani prevista a Cagliari dal 26 al 29 ottobre prossimo con al centro il tema del lavoro: “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale”.