Verranno dall’Armenia i testi per i sussidi della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani del 2026. Il comitato internazionale per i testi si è riunito dal 13 al 17 ottobre scorsi, per finalizzare testi e le preghiere del sussidio che sarà utilizzato nel 2026. I sussidi della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani 2025 sono invece stati affidati alla Comunità di Bose.
Dal dottore della Legge che mette alla prova Gesù chiedendogli che deve fare per ereditare la vita eterna a San Paolo che ribalta la domanda e chiede semplicemente cosa fare. Dall’io al primo posto a Cristo al primo posto. Papa Francesco descrive attraverso questi due passaggi del Vangelo e degli Atti il necessario cambio di paradigma che dobbiamo vivere per arrivare all’unità dei cristiani. Perché l’unità dei cristiani può arrivare solo se si mette Gesù Cristo al centro.
Settimana intensa quella che stiamo vivendo
È “Ama il Signore Dio tuo e ama il prossimo tuo come te stesso” il tema della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani che si celebra, come ogni anno, dal 18 al 25 gennaio. Quest’anno, è stato un gruppo di cristiani del Burkina Faso a scrivere le riflessioni e la proposta ecumenica. E dunque non deve colpire che, nella proposta del libretto, pubblicato la scorsa settimana dal Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, è presente anche un rito con l’acqua e con una zucca, che è il centro di tutta la celebrazione.
Settimana intensa la prossima nelle varie diocesi italiane con la Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, che si celebra il 17 gennaio e la Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani dal 18 al 25 gennaio.
È una preghiera ecumenica per la pace, quella che nasce alla lettura del Sussidio per la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, affidata quest’anno ai fedeli del Burkina Faso. Ovvero, affidata a religiosi cristiani di una nazione che vive una profonda crisi e che subisce da anni gli attacchi islamisti.
Dio ci ammonisce e ci invita al cambiamento. Lo dice il Papa nella omelia per i Vespri che hanno chiuso a san Paolo la Settimana di Preghiera per l' unità dei cristiani.
Le iniziative promosse dalle diocesi dal Nord al Sud
Anche la Diocesi di Roma vive con intensità la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che si concluderà il 25 gennaio con la celebrazione dei vespri , alle ore 17.30, nella basilica di San Paolo fuori le Mura alla presenza del Papa.
Verranno dal Burkina Faso i testi del sussidio di preghiera per la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani 2024. Dopo la scelta del Minnesota per il 2023, sull’onda dell’emozione per l’omicidio di George Floyd, la redazione del sussidio di preghiera viene affidato ad una nazione che sta vivendo una grave crisi a livello di sicurezza e una notevole instabilità politica. “Amerai il Signore Dio tuo... e il tuo prossimo come te stesso” (Lc 10,27).
Il Minnesota dove ebbe luogo la più grande esecuzione di massa di nativi americani. Il Minnesota che è lo Stato USA dove la questione razziale è ancora fortissima. Il Minnesota, dove il 25 maggio 2020 ci fu l’omicidio extragiudiziale di George Floyd ad opera del poliziotto Derek Chauvin, il primo poliziotto USA incriminato per l’omicidio di un uomo di colore. Ma anche il Minnesota dove le Chiese cristiane si interrogano insieme, vanno alle radici di quel razzismo latente, riconoscono e loro responsabilità, e redigono una proposta per la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani ispirata dall’acqua e dalla pietra, che comincia con l’inno che cantarono quei 38 nativi americani prima della loro esecuzione di massa.
Tre viaggi dal carattere ecumenico, la preparazione di un incontro molto atteso, il lavoro verso due documenti ecumenici su pace e migrazioni, l’attenzione verso la cosiddetta “diplomazia delle religioni” che trova nell’ecumenismo un terreno particolarmente fertile. La Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani arriva a marcare la fine di un anno denso di avvenimenti, guardando con speranza all’anno che è appena iniziato, e che potrebbe vedere un secondo, molto atteso, incontro di Papa Francesco con il Patriarca di Mosca Kirill.
Come di consueto, sarà Papa Francesco a concludere la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani con i Vespri presieduti nella Basilica di San Paolo di Roma. La diocesi di Roma accompagna questo percorso con una serie di attività, il cui culmine sarà la veglia ecumenica diocesana mercoledì 20 gennaio in Santa Maria in Trastevere. Molte delle iniziative saranno comunque online, vista la situazione dell'emergenza sanitaria.
“Mai come in questo tempo abbiamo sentito il desiderio di farci vicini gli uni gli altri, insieme alle nostre comunità che sono in Italia. La sofferenza, la malattia, la morte, le difficoltà economiche di tanti, la distanza che ci separa, non vogliamo nascondano né diminuiscano la forza di essere uniti in Cristo Gesù, soprattutto dopo aver celebrato il Natale”.
Hanno cominciato a lavorarci nel settembre 2019, e ora che si è nella Settimana dopo Pentecoste, periodo in cui molte Chiese cristiane pregano per l’unità, il loro lavoro è finalmente pronto: il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani ha pubblicato il sussidio di preghiera per la Settimana di Unità dei Cristiani del 2021, curato dalla Comunità di Grandchamp in Svizzera, che ne ha scelto anche il tema, tratto dal Vangelo di Giovanni: “Rimanete nel mio amore e porterete molti frutti”.
Ieri nella parrocchia romana di Gesù di Nazareth il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ha presieduto la veglia ecumenica diocesana in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
È una Europa che deve respirare con due polmoni, che è chiamata a mettere in atto un “ecumenismo della riconciliazione” insieme ad un “ecumenismo della vita”, che sono pre-condizioni essenziali per arrivare alla piena unità. E mai come quest’anno la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani ha un senso profondamente europeo.
Una settimana durante la quale saranno molti i momenti comuni che coinvolgeranno le diocesi italiane. Da oggi al 25 gennaio si celebra in tutte le diocesi la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani sul tema “Ci trattarono con gentilezza” (At 28,2). Venerdì prossimo, Festa di San Francesco di Sales, la pubblicazione del Messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si celebrerà nel mese di maggio e le iniziative sul tema.
“Ci trattarono con rara umanità”. E' il tema scelto per la celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si svolgerà dal 25 gennaio al 2 febbraio prossimi a Gerusalemme: quest'anno si inizia una settimana dopo la data ufficiale per la celebrazione dell’Epifania da parte dei cristiani armeni.
“Ci trattarono con rara umanità”. Lo scrive San Paolo, parlando del suo naufragio a Malta. E quel naufragio, che fu l’inizio della comunità cristiana nell’isola rimasta tra le più cattoliche d’Europa, è al centro delle riflessioni della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani del 2020, già rese disponbili.