Sant'Agostino, in una delle sue moltissime Lettere, osserva come non esiste nulla di più lieto e fruttuoso che lodare Dio. Il santo che, per un dono eccelso, era passato dal mondo alla Fede, con una vita di pietà e di amore, per tutto il corso della sua esistenza, renderà lode a Dio. Dietro al suo esempio, un giovane professo agostiniano, riserverà a Dio, lo stesso culto, partendo da una diversa esperienza umana. Il suo nome è Andrea Tonda.