L'esistere di un uomo è sempre frutto di esperienze e scelte. Cicerone, nelle sue Epistole, lo conferma con il ricordare che il passato è spesso differente dal presente. Se ciò è vero per la vita quotidiana, tanto più ciò si conferma per la vita di un santo.
Coraggio figlio ti aiuterò... Questa era la frase che un frate dell'Ordine dei Servi di Maria ripeteva molte volte al giorno davanti ad un folto gruppo di poveri che bussavano alla porta del convento della parrocchia dei Sette Santi Fondatori a piazza Salerno, a Roma.
Rileggere la vita di un santo con lo scorrere del tempo non è solo registrare le date necessarie per conoscerne la sua storia ma è qualcosa di più, ovvero comprendere o cercare, ove possibile, di penetrare il suo rapporto con Dio.
Se è vero che, generalmente, un ordine religioso si fonda sulla volontà di un singolo uomo questo non si può certi dire per l'ordine dei Servi di Maria. Tra tutti gli ordini religiosi sorti nei primi anni del milleduecento, questo spicca non solamente per la splendida e profonda devozione alla Madonna ma in quanto gli stessi fondatori si proclamarono “in servitù” di Maria.