“Il seminario non è una prigione, è un luogo dove si impara che il sacerdote è un uomo, un essere umano che vuole redimere perché un sacerdote non può essere altro che un'immagine viva di Gesù, il Redentore con la maiuscola”. Lo ha detto il Papa, incontrando in Vaticano i seminaristi di Pamplona e San Sebastián.
Papa Francesco questa mattina ha incontrato la comunità del Seminario di Toledo. Presso la Sala del Concistoro in Vaticano il Papa ha parlato ai presenti in spagnolo. "E' sempre bello guardare il popolo santo e fedele di Dio nella sua spiritualità, la spiritualità semplice", dice subito il Papa.
Ispirandomi a San Giovanni Maria Vianney “vorrei ricordare a voi che avete ricevuto la chiamata d'amore dal Signore, e con l'aiuto dei vostri formatori e di tanti altri vi state preparando a ricevere un giorno il dono del sacerdozio”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza la comunità del Seminario Maggiore di Getafe.
L'anno scorso, il 2023, è stato un anno difficile per fr. Peter Olarewaju, un postulante del monastero benedettino della diocesi nigeriana di Ilorin, che è stato rapito insieme ad altre due persone nel monastero.
l prete è celibatario - e vuole esserlo - perché Gesù lo era,
"Anche se la vostra terra a volte sale alla ribalta della cronaca portando alla luce vecchie e nuove ferite, mi piace ricordare che siete figli dell’antica civiltà greca e ancora oggi custodite tesori culturali e spirituali che uniscono l’Oriente e l’Occidente. Omero, nell’Odissea, narra che Ulisse, verso la fine del suo viaggio, approdò ad un lembo di terra da cui poté ammirare la bellezza di due mari. Questo fa pensare alla vostra terra, gemma incastonata tra il Tirreno e lo Ionio". Con queste parole accoglienti il Papa riceve in Udienza i Seminaristi delle Diocesi della Calabria.
Giovani. La scuola di preghiera a Padova torna in presenza e si ispira alle parole di Gesù: "Quando tu preghi…". Il primo appuntamento è stato il 25 ottobre ma sono molte altre le lezioni in presenza. "Per essere vicini ai partecipanti, lì dove abitano, alcuni degli incontri saranno in quattro diverse chiese della Diocesi", spiegano dal sito della Chiesa di Padova.
“Affermare una mentalità inclusiva, aperta al confronto con ogni genere di alterità. Ed è proprio questo l’indirizzo che papa Francesco ha impresso al suo pontificato, un orientamento che esige una decisa assunzione di responsabilità da parte di ogni comunità cristiana, dunque anche dai futuri presbiteri.”
Camminare, ascoltare, discernere e andare insieme. Sono le parole chiave del discorso che il Papa ha rivolto stamane ai seminaristi della Diocesi di Agrigento, ricevuti stamane in udienza. Il Papa ha parlato a braccio ai presenti e ha consegnato loro il discorso preparato in precedenza.
Nei giorni scorsi dodici seminaristi che studiano a Roma nel Pontificio Collegio Nordamericano hanno lanciato un’iniziativa a sostegno dei cristiani di Iraq e Siria. Una staffetta che ha attraversato l’Italia – sono stati percorsi circa 250 chilometri – e ha raccolto fondi per i cristiani perseguitati in Medio Oriente. Sono giunte finora offerte per più di 11mila e 200 euro che saranno devoluti ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, per finanziare interventi nei due Paesi.
Domande e risposte tra il Papa e i sacerdoti e seminaristi che studiano a Roma riuniti nell’ Aula Paolo VI in Vaticano.
Un lungo discorso a braccio la cui trascrizione ufficiale è arrivata in serata dopo la revisione del Papa stesso. Francesco l’ha rivolto ai seminaristi di Molfetta ricevuti questa mattina. A loro ha consegnato il ““discorso “freddo” preparato” e poi ha iniziato dai ricordi di una suora, Bernedatta, che dalla Puglia è arrivata in Argentina a lavorava con i seminaristi. Con “due “schiaffi spirituali”, dice il Papa, sistemava le cose.
“Custodire e far crescere le vocazioni, perché portino frutti maturi. Esse sono un “diamante grezzo”, da lavorare con cura, rispetto della coscienza delle persone e pazienza, perché brillino in mezzo al popolo di Dio”.