Per la Polonia la Seconda Guerra Mondiale cominciò il 1° settembre 1939 con l’aggressione armata della Germania di Hitler.
80 anni fa – era il 4 giugno 1944 – le truppe della V Armata Americana comandate dal generale Mark Clark entravano a Roma e mettevano fine all’occupazione nazista della città, iniziata all’indomani della caduta del fascismo e al conseguente armistizio con gli Alleati, dopo l’8 settembre 1943.
abato 20 gennaio a Suio (nel Lazio), Polacchi e Italiani hanno scoperto una targa dedicata alla memoria di quattro soldati polacch
“Voglio ricordare che ottant’anni fa, il 19 luglio 1943, alcuni quartieri di Roma, specialmente San Lorenzo, furono bombardati, e il Papa, il Venerabile Pio XII, volle recarsi in mezzo al popolo sconvolto. Purtroppo anche oggi queste tragedie si ripetono. Com’è possibile? Abbiamo perso la memoria? Il Signore abbia pietà di noi e liberi la famiglia umana dal flagello della guerra”. Sono le parole di Papa Francesco, pronunciate all’Angelus di domenica scorsa.
Il 29 aprile è la Giornata Nazionale del Martirio del Clero Polacco. Istituita nel 2002 dall'Episcopato Polacco, a memoria del miracoloso salvataggio per intercessione di S. Giuseppe dei sacerdoti polacchi prigionieri del campo di concentramento di Dachau, commemora i sacerdoti vittime dei sistemi totalitari, in particolare del nazismo e del comunismo.
Il Cardinale Eugène Tisserant e Monsignor André Bouquin, insieme al diplomatico francese Francois De Vial, sono stati riconosciuti Giusti tra le Nazioni dallo Yad Vashem, il Memoriale dell'Olocausto di Gerusalemme, per aver salvato alcuni ebrei durante la II Guerra Mondiale dalle deportazioni naziste.
Per il 75esimo anniversario della liberazione di Roma, lo scorso anno, la Hugh O’Flaherty Memorial Association organizzò un piccolo raduno a Roma. E certo, a 75 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, nell’anno in cui si aprono gli archivi vaticani relativi al pontificato di Pio XII, la figura di questo sacerdote irlandese nel servizio diplomatico della Santa Sede che a Roma mise in salvo circa 6500 prigionieri di guerra è ancora poco conosciuta.
Il 10 febbraio 1945 moriva, nel campo di concentramento di Dachau, Giovanni Palatucci. Servo di Dio ed ultimo questore di Fiume, la sua testimonianza è annoverata fra quella dei tanti Giusti fra le Nazioni che si sono spesi per la salvaguardia dell'umanità.
Ricorre oggi il 55/mo anniversario della morte del Cardinale Pierre Gerlier, Arcivescovo di Lione e Primate delle Gallie, ma soprattutto un Giusto tra le Nazioni.
In occasione del 50° anniversario dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Papa Giovanni Paolo II il 27 agosto 1989 pubblicò per l’occasione una lettera apostolica.
80 anni fa iniziava il lungo ed intenso pontificato di Papa Pio XII, eletto dai cardinali successore di Pietro nel marzo 1939. E in quello stesso anno il Papa - pochi giorni dopo l’inizio della Seconda Guerra Mondiale - pubblicava la sua prima - di 40 - enciclica: la Summi Pontificatus.
Con un messaggio al Vescovo di Bayeux-Lisieux, Monsignor Jean-Claude Boulanger, Papa Francesco ha voluto partecipare alle celebrazioni di oggi per i 75 anni dello sbarco Alleato in Normandia.
Il mondo intero ricorda oggi l'evento che cambiò definitivamente il corso della Seconda Guerra Mondiale: lo sbarco delle truppe Alleate sulle coste francesi della Normandia, il D-Day. Era il 6 giugno 1944. A 75 anni di distanza, per ricordare questa pagina di storia, ieri è intervenuto il Cardinale canadese Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, durante una conferenza in Normandia.
75 anni fa i soldati della V Armata Americana agli ordini del Generale Clark entravano a Roma e la liberavano dall’occupazione tedesca. Era il 4 giugno 1944 e i nazisti lasciavano la Capitale dinanzi all’avanzata Alleata in arrivo da sud dopo lo sfondamento delle linee a Cassino.
Ricorre oggi il 70/mo anniversario della morte di Damaskinos, l’Arcivescovo ortodosso di Atene e di tutta la Grecia, che fu reggente del Paese dalla fine dell’occupazione nazista durante la II Guerra Mondiale fino alla restaurazione della monarchia nel 1946. Per il suo impegno contro la deportazione degli ebrei è stato dichiarato Giusto tra le Nazioni nel 1969.
Un conclave lampo quello che si è aperto il 1° marzo di 82 anni fa e si è chiuso il giorno seguente, 2 marzo, con la fumata bianca che ha annunciato l’elezione del Cardinale Eugenio Pacelli a Romano Pontefice con il nome di Pio XII, successore di Papa Pio XI morto il 10 febbraio precedente.
A pochi mesi dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Papa Pio XI non si arrendeva all’idea di un nuovo conflitto e il 29 settembre di 80 anni fa, attraverso la radio, si rivolgeva ai cattolici e al mondo intero nel “radiomessaggio di San Michele”.
Sono passati esattamente 75 anni. Era il 19 luglio 1943 e gli Alleati - per la prima volta - bombardarono Roma. Quasi 600 aerei americani sganciarono su buona parte della Città Eterna circa 4000 bombe per un peso complessivo di oltre 1000 tonnellate.
Sarà il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, a presiedere sabato pomeriggio a Vigevano - in rappresentanza del Papa - la Messa per la beatificazione del Servo di Dio Teresio Olivelli, ucciso in odio alla Fede nel campo di concentramento nazista di Hersbruck il 17 gennaio 1945, pochi mesi prima della fine della Seconda Guerra Mondiale.
Era il 19 luglio 1943, esattamente 74 anni fa, e Roma - nel pieno della Seconda Guerra Mondiale - subiva il primo bombardamento aereo da parte degli Alleati. Quasi 600 aerei americani comandati dal Generale Doolittle - che nel 1942 aveva effettuato il primo bombardamento aereo su Tokyo - seminarono sullo storico quartiere di San Lorenzo distruzione e morte: circa 3000 le persone che morirono sotto le bombe.