Tra le ferite vissute dai cattolici dell’Est in tempo di regime sovietico, c’è anche quello di chiese confiscate, chiuse e profanate. Ed era successo proprio questo alla chiesa di San Clemente a Sebastopoli, in Crimea. Ma la scorsa settimana, dopo anni di petizione, la comunità cattolica ha potuto riavere la sua ‘casa’: il governo cittadino ha deciso di trasferire la proprietà della chiesa alla Chiesa.