246 persone hanno ricevuto pacchi viveri, beni di prima necessità e sostegno economico. E tanti bambini hanno avuto in dono cartelle, libri e quaderni. È quanto ha permesso il contributo straordinario di 25mila euro donato da Aiuto alla Chiesa che Soffre alla diocesi di Freetown, capitale della Sierra Leone, dopo che lo scorso settembre una devastante alluvione ha colpito la città già messa a dura prova nei mesi precedenti dall’epidemia di ebola.
Cosa unisce il mondo della scuola al convegno ecclesiale di Firenze? Se ne parlerà a Roma, per iniziativa del Centro Studi Scuola Cattolica, che propone l’ottava “Giornata Pedagogica” dedicata al tema “A cinquant’anni dalla Gravissimum Educationis”.
“Una volta, ero in quarta elementare e avevo detto una brutta parola alla maestra. Lei, una donna buona, chiamò mia madre per l’indomani, hanno parlato tra loro e poi sono stato chiamato. Mia madre mi ha detto davanti alla maestra che quanto avevo fatto non era bello e quindi mi ha chiesto di chiedere scusa alla maestra. Lo ha fatto con dolcezza e sono rimasto contento. Ma poi a casa c’è stato il secondo capitolo... Oggi se capitasse una cosa del genere il genitore andrebbe a rimproverare la maestra...”.Scherzava ma non troppo Papa Francesco quando parlava, mesi fa, del ruolo dell’insegnante e delle tante difficoltà che ogni giorno incontra sul suo cammino educativo.
L’avvio dell’anno scolastico è alle porte e l’Ospedale “Bambino Gesù” stila il suo vademecum, in realtà uno “speciale con le indicazioni degli specialisti”. Scopo, “aiutare le famiglie, ma anche gli insegnanti - precari e di ruolo - ad affrontare con serenità il nuovo anno”.
“Vedo nuvoloni all’orizzonte spero non venga una tormenta!”. Scherza Papa Francesco aprendo il suo intervento davanti ai rappresentanti del mondo della scuola e dell’università radunati presso la Pontificia Università Cattolica dell’Ecuador, a Quito.
Difendiamo i nostri figli! Si chiama così la manifestazione che il 20 giugno alle 15:30 in piazza San Giovanni a Roma vuole riaffermare il diritto di mamma e papà a educare i figli e fermare la “colonizzazione ideologica” della teoria Gender nelle scuole. Liberi cittadini che, dando voce a milioni di famiglie del nostro Paese, vogliono pubblicamente ribadire il diritto dei genitori di educare e istruire i figli, specialmente con riguardo alle tematiche della affettività e della sessualità.
“Al posto giusto – Studenti protagonisti nella scuola di oggi”, è il tema della quarta edizione di “Mo.Ca. Msac – Movimento in Cantiere”, che è cominciato ieri a Rimini, con la partecipazione di circa un centinaio di responsabili diocesani del Movimento studentesco dell'Ac.