L'arcivescovo Carlo Maria Viganò ha pubblicato sul suo blog la lettera che il Dicastero vaticano per la Dottrina della fede gli ha inviato per avviare un procedimento contro di lui per il presunto reato di scisma.
Prima o poi doveva accadere. Al “Cammino sinodale” della Chiesa cattolica in Germania, dove tutto sembrava prestabilito, qualcuno ha iniziato a muovere acqua e foglie e a coinvolgere anche il resto del mondo cattolico.
L’hanno chiamata “Chiesa Universale della Nuova Gerusalemme” e l’hanno costituita il 4 ottobre 2015. È stato quello il punto di non ritorno: i gruppi di Gallinaro, riuniti attorno al culto di presunte apparizioni del Bambino Gesù ad una veggente che poi avrebbe “trasferito” le sue facoltà al genero, sono incorsi nella scomunica della Chiesa Cattolica. Non si tratta di una punizione. È semplicemente la certificazione che, costituendosi come chiesa a parte, non partecipando i sacramenti, addirittura negando gli insegnamenti del Papa e dei vescovi, quel gruppo era uscito dalla Chiesa Cattolica.