Non “un effetto Francesco” nell’elezione di padre Juan Pablo Catoggio alla guida dello Schöenstatt. O almeno non “in primo luogo”. Scherza sul suo essere argentino il nuovo responsabile del movimento eletto da pochissimo: “Ci sono altre ragioni”, spiega ad AciGroup, per esempio la “crescita, la vitalità, la forza che la Chiesa dimostra negli ultimi anni in tanti Paesi dell’America Latina”.