Il Messaggio per la Quaresima Papa Francesco lo ha scritto prima dell'Avvento
Dal 21 al 27 settembre la UISG -Unione Internazionale della Superiore Generali - celebra il 10° anniversario della rete anti-tratta. Ottantasei delegate, provenienti da 48 Paesi, si riuniranno a Roma per decidere il futuro dell’impegno delle suore contro il traffico di persone.
Alla fine di un anno “dobbiamo fermarci, fermarci a riflettere con dolore e pentimento perché, anche durante quest’anno che volge al termine, tanti uomini e donne hanno vissuto e vivono in condizioni di schiavitù, indegne di persone umane”.
“Strappare il velo di indifferenza” dal destino della vittime della schiavitù. Per Papa Francesco è questo il lavoro che le Chiese cono chiamate a fare creando “un’educazione di qualità” e “nuove opportunità di crescita attraverso il lavoro”.
Una Chiesa i cui tutti i popoli trovano spazio. E’ l’immagine che il Papa evoca nell’incontro all’Instituto de Educación Superior Tecnológico Público Jorge Basadre è un istituto tecnico-professionale fondato nel 1980 con la popolazione di Puerto Maldonado, non solo originari.
Quando Pietro e Paolo arrivarono a Roma a predicare il Vangelo di Gesù la società che trovarono era formata da patrizi, plebe e schiavi.
Uno dei cuori dell’impegno di Papa Francesco è la lotta al traffico di esseri umani. Anche per andare incontro a questa volontà del Papa, la Santa Sede si era impegnata nel Global Freedom Network, l’alleanza interreligiosa per la lotta alla tratta degli esseri umani proposta dal magnate australiano Andrew Forrest. Ma ora, la Santa Sede si è tirata fuori dal network, come ha confermato l’arcivescovo Marcelo Sanchez Sorondo, arcivescovo della Pontificia Accademia delle Scienze.
Papa Francesco ha ricevuto stamane i partecipanti alla plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali sul tema "Human trafficking: Issues beyond criminalization".