Finalmente quest’anno il primo maggio la processione c’è stata. Dopo i mesi più difficili della Pandemia è ripresa la celebrazione della Madonna del Carmelo da Haifa con la processione fino al Monastero Stella Maris.
Di San Simone Stock e della sua vita si conosce poco. La sua esistenza si snoda nella conferma dell'Ordine carmelitano e nella grande devozione che ha manifestato in vita per la Madonna, scelta come madre oltre che come modello.
Viene chiamato anche “abitino”, il famoso “scapolare”: composto da due pezzi di stoffa marrone legati da cordicelle o nastri, che poggiano sulle spalle. Da questo, appunto, il termine “scapolare”, dal suo appoggiarsi su questa parte anatomica, appunto le scapole. In un primo momento, era nato come parte dell’abbigliamento dei contadini. Di seguito, è divenuto “accessorio di abbigliamento” (definiamolo così) per i religiosi, divenendo - in pratica - un grembiule usato per non sporcare l’abito. Ma rimane, e rimarrà - per sempre - come l’“abito della Madonna”, o meglio, come “l’abito per avere la sua particolare protezione”. E, a questa tradizione è legato inesorabilmente l’Ordine dei Carmelitani. Ma non solo: anche “il popolo di Dio” – quello dei semplici laici – col tempo desiderò di esserne rivestito per partecipare agli stessi privilegi. Fu così che nacquero le “Confraternite del Santo Scapolare”.