Il santuario di Santa Rita a Torino celebra i suoi 90 anni di vita. Una chiesa ammirata da tutti i torinesi, credenti e non, per la sua maestosità e anche per la sua bellezza estetica. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1927. L’anno successivo, nel 1928, fu intitolata a Santa Rita da Cascia.
Madre Maria Rosa è Nata a Udine, ha 59 anni ed è la settima di otto fratelli. Da più di trent’anni, vive come suora di vita contemplativa nel monastero dove Santa Rita ha trascorso 40 anni della sua esistenza, fino alla morte nel 1457, a Cascia. Negli ultimi dodici anni, per tre mandati consecutivi, Madre Maria Rosa ha affiancato nel ruolo di vicaria la badessa uscente, Madre Natalina Todeschini, alla guida della comunità composta da 28 suore di clausura. Da febbraio 2017 è lei la nuova Madre Badessa. ACI Stampa l’ha intervistata in occasione della Festa di Santa Rita appena trascorsa, il 22 maggio:
Padre Bernardino Pinciaroli è il Rettore della Basilica di Santa Rita a Cascia. Giorni duri e difficili quelli dopo le scosse di terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso ottobre. Per gli abitanti e per chi custodisce il luogo che raccoglie le spoglie della Santa dei casi impossibili, Santa Rita. Domenica 4 dicembre il Santuario di Cascia ha riaperto le porte ai fedeli della Santa, ma Padre Bernardino ricorda, in un’intervista ad ACI Stampa, quegli attimi di paura, ma sempre di fede.