“Ciascuno può riconoscere in tante persone che ha incontrato nel cammino, dei testimoni delle virtù cristiane, in particolare della fede, della speranza e della carità: coniugi che hanno vissuto fedelmente il loro amore aprendosi alla vita; uomini e donne che nelle varie occupazioni lavorative hanno sostenuto le loro famiglie e cooperato alla diffusione del Regno di Dio; adolescenti e giovani che hanno seguito Gesù con entusiasmo; pastori che mediante il ministero hanno effuso i doni della grazia sul popolo santo di Dio; religiosi e religiose che vivendo i consigli evangelici sono stati immagine viva di Cristo sposo. Non possiamo dimenticare i poveri, i malati, i sofferenti che nella loro debolezza hanno trovato sostegno nel divino Maestro”. Lo scrive il Papa nella lettera pubblicata stamane per il ricordo nelle Chiese particolari dei propri Santi, Beati, Venerabili e Servi di Dio.
Il tema dell'Eucaristia è stato trattato da molti Santi. Scopriamo le loro parole.
Il “tema della vocazione universale alla santità, e in essa la sua dimensione comunitaria, è molto caro al Concilio Vaticano II, che ne ha parlato specialmente nella Lumen gentium. Non a caso, in questa prospettiva, è cresciuto in anni recenti il numero delle beatificazioni e canonizzazioni di uomini e donne appartenenti a diversi stati di vita: sposi, celibi, sacerdoti, consacrate, consacrati e laici di ogni età provenienza e cultura, anche famiglie, penso a quella polacca martire”. Lo ha detto Papa Francesco, stamane, ricevendo in udienza i partecipanti al Convegno di studio “Dimensione comunitaria della Santità” promosso dal Dicastero delle Cause dei Santi.
“Durante le sue visite quotidiane al Santissimo Sacramento i suoi occhi si riempivano spesso di lacrime e il suo viso traspirava una beatitudine di cielo:
Nel giorno di Ognissanti, Papa Francesco rispolvera il concetto da lui molto amato dei “santi della porta accanto”, e ricorda che i santi “non sono eroi irraggiungibili o lontani, ma persone come noi, nostri amici, il cui punto di partenza è lo stesso dono che abbiamo ricevuto noi”.
Tutti i battezzati sono chiamati alla santità, indipendentemente dalla loro condizione o età. L'essenziale per la santità è accogliere questa grazia che viene proposta e dare una risposta libera e impegnata. Lo dimostrano le vite di otto bambini che si sono distinti per la loro testimonianza di fedeltà e amore a Dio e che l'agenzia ACI Prensa ha presentato.
Nel mese di novembre, nelle serate di lunedì 7, 14, 21 e 28, alle ore 21, presso il complesso parrocchiale di Marsciano, nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, il Centro di formazione pastorale diretto dal teologo don Luca Bartoccini, canonico della cattedrale di San Lorenzo del capoluogo umbro, promuove degli incontri su quattro storie di santità secondo le “diverse” vie che lo Spirito Santo fa percorrere ai fedeli.
Provengono dalla Francia, dall’Italia, dalla Spagna, dal Giappone e dal Ruanda, le otto famiglie raccontate
“Come ci ha amato Gesù? Fino alla fine, fino al dono totale di sé”. Lo ha detto Papa Francesco questa mattina nella canonizzazione di 10 beati celebrata in Piazza san Pietro con migliaia di fedeli.
A Rimini domenica 24 ottobre è stata dichiarata beata Sandra Sabattini, una ragazza umile, che ha trascorso la sua breve vita al servizio dei poveri, dei disabili, dei tossicodipendenti nella comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi,
“La vita ce la giochiamo sui sogni, sui desideri: diventiamo ciò che desideriamo, diventiamo ciò che sogniamo”. Lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Cei, nell’omelia della Messa celebrata a Perugia per l’ Apertura della fase diocesana della causa di beatificazione del Servo di Dio Giampiero Morettini.
"La prima cosa che Gesù dice a ciascuno è siate santi". Lo scrive il Papa in un messaggio, pubblicato dalla Conferenza episcopale portoghese, inviato al 25° Pellegrinaggio Nazionale dei ministranti del Portogallo che si è svolto a Fatima.
Molti santi ci hanno lasciato dei metodi per poter sviluppare l'interiorità. Il Carmelo con la sua contemplazione, il Francescanesimo con la sua giocondità e semplicità e molti altri, nella storia della Chiesa, hanno indirizzato le anime alla perfezione. Tra questi vi è anche quello della famiglia salesiana. Per i figli di don Bosco, l'allegria è uno dei cardini che fa leva sullo spirito. Il santo, attirò moltissimi giovani, allevandoli ad essere ottimi cristiani e cittadini, seminando la serenità e la gioia.
Sono due i compiti del credente oggi mostrare che la santità è un cammino percorribile da tutti, accogliere la propria missione, quella ricevuta nel Battesimo, di vivere e di testimoniare.
Cosa significa oggi “santità”, diventare “santi”? Se ne parlerà nel corso del Simposio internazionale “Pedagogia della santità. Una sfida universale per i fedeli laici” che si svolgerà dal 5 al 9 febbraio a Roma.
La santità al centro della pastorale di molte diocesi. Sono tanti gli uomini e donne che anche in Italia hanno dato una forte testimonianza di fede e che oggi la Chiesa vuole far conoscere. In uesti giorni molte le diocesi che “gioiscono” per l’annuncio di alcune cause di beatificazione e canonizzazione avviate alla conclusione o appena aperte.
“La Congregazione delle Cause dei Santi compie quest’anno mezzo secolo di vita. In questo mezzo secolo di attività, la vostra Congregazione ha vagliato un gran numero di profili biografici e spirituali di uomini e di donne, per presentarli quali modelli e guide di vita cristiana. Le moltissime beatificazioni e canonizzazioni, che si sono celebrate in questi ultimi decenni, stanno a significare che i Santi non sono degli esseri umani irraggiungibili, ma sono vicini a noi e ci possono sostenere nel cammino della vita”. Lo ha ribadito Papa Francesco nel corso dell'udienza ai membri della Congregazione delle Cause dei Santi.
In questi giorni l’Italia è stata colpita da un ondata di maltempo che ha causato, in gran parte del Paese, danni e alcuni morti.
Nell’omelia del funerale di Sandra Sabattini, avvenuto il 5 maggio 1984, don Oreste Benzi, fondatore dell’Associazione Papa Giovanni XXIII,
“Il Papa definisce le beatitudini la carta di identità del cristiano, precisando che Gesù ha spiegato con tutta semplicità che cosa è essere santi, lo ha fatto quando ci ha lasciato le beatitudini”. Lo ha ribadito il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, nella terza meditazione sulla Gaudete et Exsultate di Papa Francesco.