Come sempre in occasione della festa di San Cirillo e Metodio che si celebra in Bulgaria il 24 maggio, i presidenti di Bulgaria e Macedonia vengono ricevuti dal Papa.
È una udienza tradizionale, quella che il Papa concede alle delegazioni di Bulgaria e Macedonia del Nord nel giorno in cui si festeggiano i Santi Cirillo e Metodio secondo il calendario gregoriano. Se lo scorso anno l’udienza non c’era potuta essere per via della pandemia, quest’anno si è tenuta il 27 maggio.
Nell’ambito dei festeggiamenti per i Santi Cirillo e Metodio, la Chiesa Ortodossa Bulgara ha potuto celebrare il 24 maggio nella Cappella dell’Europa delle Grotte vaticane. È la prima volta che una celebrazione ortodossa si tiene nella Basilica Vaticana.
“L’opera di Cirillo e Metodio costituisce un contributo eminente al formarsi delle comuni radici cristiane dell’Europa, quelle radici che per la loro profondità e vitalità configurano uno dei più solidi punti di riferimento culturale, da cui non può prescindere ogni serio tentativo di ricomporre in modo nuovo ed attuale l’unità del Continente”.
Il 1150° anniversario della morte di San Cirillo “costituisce un’occasione propizia per approfondire le ricchezze spirituali e culturali ereditate dai due fratelli di Tessalonica: esse sono un patrimonio morale da custodire e valorizzare sempre più. La vostra storia insegna che il Cristianesimo ha sempre rappresentato la fonte della speranza e la forza della ripresa, specialmente nei periodi più bui e difficili”. Così il Papa ricevendo in udienza stamane una delegazione di Parlamentari dalla Repubblica Ceca e dalla Repubblica Slovacca, in occasione del 1150° anniversario della morte di San Cirillo.
Cirillo e Metodio evangelizzarono gli slavi traducendo i testi liturgici e della Bibbia, creando un alfabeto (l’alfabeto cirillico) e andando incontro alle culture. E il Cardinale Josip Bozanic, arcivescovo di Zagabria, guarda proprio alla cultura, che è “la chiave per interpretare la realtà”, ma che viene avvelenata dall’indifferentismo che “non vuole le domande e le risposte sul senso ultimo”.
Due udienze brevi – di 20 e 15 minuti l’una – senza discorsi: come ogni anno, il Papa riceve i presidenti di Bulgaria e Macedonia in occasione della festa dei Santi Cirillo e Metodio, che secondo il calendario giuliano ricorre il 24 maggio. Quest’anno, si è tenuto il 26 per non accavallarsi con l’incontro del Papa con il presidente Trump. I due santi sono considerati patroni d’Europa.