Con il rallentamento delle normative per il Covid 19 in tante diocesi, città, paesi riprendono, dopo due anni, le feste patronali con le processioni. Tradizioni molto radicate nel nostro Paese e che richiamano fedeli da ogni dove. In tanti posti del mondo la presenza di questi santi patroni sono molto vive come per Sant’Antonio di Padova, la cui festa ricade in questo mese di giugno.
La Festa della Traslazione delle reliquie del Santo, detta popolarmente “Festa della Lingua”, che si terrà domenica 20 febbraio nella Pontificia Basilica di S. Antonio a Padova, è la ricorrenza antoniana più importante dopo la solennità del 13 giugno. Si ricorda il ritrovamento della lingua incorrotta di Antonio 759 anni fa.
Martedì ore 12 ottobre, alle ore 20.45, si svolgerà in Basilica di Sant’Antonio a Padova l’evento "Francesco e Antonio", un racconto notturno fra arte e devozione.
Padre Antonio Ramina è il nuovo Rettore alla Pontificia Basilica di S. Antonio in Padova. Papa Francesco ha indicato questa mattina il nome del francescano conventuale che guiderà il Santuario e il Convento del Santo per i prossimi quattro anni.
L'ulna di S. Antonio torna a Venezia. Erano in 6000 lungo il Brenta a salutare il Santo e ad accompagnarlo da Padova alla Salute lungo il Brenta e il Canal Grande.
Il sole sta tramontando, ormai, ma ancora non si rinuncia all’ultimo saluto della giornata portato alla tomba del santo. Domenica 13 giugno, in fila sul sagrato della basilica di sant’Antonio, a Padova, ciascuno porta il suo fardello, il suo dolore. Sa che non può, non riesce a portarlo da solo.
Siamo ormai alla vigilia della festa di sant’Antonio e volge al termine quel particolare periodo di meditazione e di preghiera che ha assunto il nome di Tredicina, che vede la partecipazione dei pellegrinaggi delle Diocesi del Veneto e delle Associazioni che gravitano tutt’ intorno alla basilica antoniana.
Tutto pronto per la festa di Sant'Antonio a Padova. Nonostante il Covid19 ricominciano i giorni di festa e celebrazioni dedicati al Santo. La devozione al santo è onorata in moltissime chiese che, in varie parti del mondo, ne ricordano le virtù con la sua immagine, ma a Padova, nella Basilica a lui dedicata, è onorato e festeggiato. ACI Stampa ne ha parlato con il Rettore della Basilica di Sant'Antonio in Padova, padre Oliviero Svanera.
I pellegrinaggi alla tomba di Sant’ Antonio si susseguono e da segnalare quello dell Comunità filippine del Veneto. Un momento importante fortemente voluto da don Fernando Loreto che solitamente il mercoledì ed il venerdì celebra la messa per i filippini residenti in città e che ha accettato con gioia l’invito del rettore della Basilica padre Oliviero Svanera, di riservare un momento per le comunità del Triveneto durante questa Tredicina.
La mostra dedicata a San Giovanni Paolo II è il primo degli eventi culturali del Giugno antoniano 2021. La mostra è allestita, nel Chiostro della Magnolia in Basilica dei Sant’Antonio a Padova, ed è curata dall’Associazione Italo-Polacca-Padova e dal Consolato Generale della Repubblica di Polonia a Milano. Due le sezioni in cui si articola.
Al via le iniziative francescane in occasione dello storico incontro, avvenuto otto secoli fa, tra San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio di Padova. Per l’occasione si terranno nella Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi sabato 29 maggio, a partire dalle 16, una serie di appuntamenti dal titolo “Dio mi donò un fratello. Francesco d’Assisi e Antonio di Padova a 800 anni dal Capitolo delle stuoie”.
Cento anni fa la città di Messina iniziò a costruire la Basilica di Sant'Antonio. La città della Sicilia per questo grande evento ha stilato una serie di celebrazioni e iniziative per ricordare la "della prima pietra" della Basilica, per mano di Sant’Annibale Maria di Francia.
Un volto scavato e perso nella contemplazione del Mistero. Davanti a questa scultura le domande sulla possibilità che l’arte oggi abbia ancora qualcosa da esprimere, soprattutto nella cruciale impresa di rendere visibile l’invisibile, ricevono una riposta immediata e positiva
File di letti sotto la volta spoglia di una chiesa, mentre dal rosone ormai senza più vetri un fiotto poderoso di luce inonda lo spazio e la figura di un piccolo frate si staglia tra quelle fila di letti e di dolore. E’ una foto in bianco e nero, e colpisce per la sua forza e la capacità evocativa.
Un lungo scampanio si concorre di chiesa in chiesa, per tutta la città, mentre scende una sera luminosa, in cui sembra che la notte non debba mai arrivare. Così Padova comincia la festa di Sant’Antonio, la festa più importante, che ha il suo incipit proprio nella notte tra il 12 e il 13 giugno.
Il 13 giugno la Chiesa ricorda Sant'Antonio da Padova. Non servono molte parole per descrivere la sua figura, in quanto la sua opera, in soccorso dei fratelli, è conosciutissima ai fedeli.
Il Messaggero di Sant'Antonio apre il mese di giugno con la lettera inviata da Papa Francesco all'Ordine dei Frati Minori Conventuali, che quest'anno celebra gli 800 anni della vocazione francescana di Sant’Antonio.
La preghiera della Tredicina in onore di sant’Antonio è una delle devozioni caratteristiche al Santo di Padova alla cui festa ci si prepara per ben tredici giorni (invece dei soliti nove giorni della novena). Sul sito della Basilica di Sant'Antonio a Padova è pronto il programma di quest'anno con tutte le celebrazioni.
In occasione della Festa della donna il Messaggero di sant’Antonio, in collaborazione con l’Arciconfraternita del Santo e la Basilica di Sant’Antonio, organizza una visita guidata alla Scoletta del Santo, seguita da un momento conviviale alla Casa del Pellegrino.
Sant’Antonio di Padova era in realtà portoghese, veniva da Coimbra, e in Portogallo viene conosciuto come Sant’Antonio da Lisbona. E i primi martiri francescani perirono in Marocco, ottocento anni fa, e le loro salme furono portate a Coimbra. Sembra che fu proprio in occasione dell’arrivo delle reliquie dei martiri nella città portoghese, Sant’Antonio ebbe la vocazione a diventare francescano. La diocesi di Coimbra li tutti, con un anno Giubilare che ha un programma lungo oltre un anno, fatto di iniziative pastorali, scientifiche e culturali.