“Il poeta comincia dove finisce l’uomo”, così sentenziava il filosofo spagnolo José Ortega Y Gasset. Santa Teresa d’Avila, Dottore della Chiesa, nella sua profonda esperienza mistica, si è servita anche della poesia, oltreppassando così con i suoi componimenti quel guado che divide l’uomo dall’infinito.
Tre verbi per spiegare la Trasfigurazione, il brano del Vangelo letto nella messa cui ha presenziato Papa Francesco alla chiesa del Gesù in occasione del l IV centenario della Canonizzazione dei Santi Isidoro l’Agricoltore, Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Teresa di Gesù e Filippo Neri.
Santa Teresa d’Avila è stata la grande madre del Carmelo. Mistica di elevatissimi doni, a lei si deve la nascita dei Carmelitani Scalzi, con San Giovanni della Croce come fondatore e delle religiose che portano il suo nome .
La Diocesi di Ávila organizza un Congresso per i 50 anni della proclamazione di Santa Teresa di Gesù come Dottore della Chiesa. Una Messa inaugurale nel convento della santa e c'è anche un messaggio di Papa Francesco in occasione del 50° anniversario del Dottorato alla religiosa spagnola.
Voce e suono, parola e musica elettronica, luce e immagini che s’intrecciano in un progetto innovativo per raccontare l’amore appassionato di Santa Teresa d’Avila per Dio. L’evento è in scaletta oggi 10 aprile, alle 21, nella chiesa del Gesù a Roma. Una lettura in musica delle “Esclamazioni dell’anima a Dio”, a cura di Silvia Lanzalone e Silvia Schiavoni.
L’appuntamento annuale con il congresso della Fondazione Ratzinger nel 2015 è legato al V Centenario della nascita di Santa Teresa d’ Avila.