Ultime Notizie: Santa Sede e armi nucleari

Il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York / AG / ACI Group

Diplomazia Pontificia: la Santa Sede dice ancora no alle armi nucleari

Tre interventi alle Nazioni Unite di New York, in attesa dell’apertura della 73esima sessione generale in programma la prossima settimana; e l’arrivo di due nuovi ambasciatori presso la Santa Sede, mentre si congeda Imma Madigan, ambasciatore di Irlanda presso la Santa Sede sin dai tempi della riapertura dell’ambasciata residenziale a Roma. Con questa settimana, riprende in un certo senso l’attività diplomatica, dopo un rallentamento dovuto anche al periodo di vacanze.

Vista della bandiera vaticana e della Basilica di San Pietro / Bohumil Petrik

Diplomazia pontificia, due rapporti sul tavolo

Due rapporti usciti nella scorsa settimana rappresentano una necessaria lettura per la diplomazia pontifica, per comprendere sia la situazione che vivono i cristiani in Europa, sia la persecuzione religiosa nel mondo. Sono questi i dati da cui partono le contromisure. Nella settimana, anche due interventi alle Nazioni Unite, uno a New York e uno a Ginevra, sui temi dei rifugiati e della Non Proliferazione delle Armi Nucleari.  

CNA

Il Papa: “L’eliminazione totale delle armi nucleari è un imperativo morale”

“Desidero incoraggiarvi a lavorare con determinazione per promuovere le condizioni necessarie per un mondo senza armi nucleari”. E’ questo il desiderio di Papa Francesco espresso nel messaggio alla “Conferenza dell’ONU finalizzata a negoziare uno strumento giuridicamente vincolante sulla proibizione delle armi nucleari, che conduca alla loro totale eliminazione”, la cui prima parte si svolge a New York, negli Stati Uniti, dal 27 al 31 marzo 2017.

il Palazzo di Vetro di New York / Andrea Gagliarducci / ACI Stampa

La Santa Sede chiede il bando delle armi nucleari. Insieme a quello della povertà

Disarmo nucleare, sradicamento della povertà e diritti delle popolazioni indigeni: in tre interventi nel dibattito sull’agenda 2030 alle Nazioni Unite, la Santa Sede mette in luce le sue priorità. Che sono quelle di una diplomazia orientata sull’essere umano, più che sugli accordi.