Sarà una festa di santa Rita tra presenza e virtualità, quella che la Famiglia Agostiniana di Cascia e milioni di devoti in Italia e nel mondo, impossibilitati dalla pandemia del Coronavirus ad essere presenti, vivranno venerdì 22 maggio, come ha sottolineato la priora del monastero di santa Rita da Cascia, suor Suor Maria Rosa Bernardinis:
Santa Rita è una delle sante più amate e venerate in Italia. Nel santuario a lei dedicato, la Beata Madre Teresa Fasce, già nel 1926, durante la costruzione del “nuovo tempio”, voleva che fosse sempre festa. Questo santuario è la Basilica di Santa Rita a Cascia.
Come ogni anno è grande festa a Cascia per le celebrazioni dedicate a Santa Rita.
Il prossimo 22 maggio la Chiesa festeggia Santa Rita da Cascia, la santa dei miracoli impossibili. Anche nella piccola chiesetta a Trastevere, San Benedetto in Piscinula, gli Araldi del Vangelo rendono omaggio ad una delle Sante più amate in Italia. ACI Stampa ne ha parlato con Padre Carlos Werner, Presidente della sezione italiana degli Araldi del Vangelo.
Nel 1381 a Roccaporena nasce Rita, che desiderava consacrarsi a Dio, ma i genitori, avanti nell'età, prima di morire, vollero vedere sistemata quell'unica loro figlia. Rita mite e obbediente, non volle contrariare i suoi genitori, e, giovanissima, andò in sposa a Paolo Mancini. L'indole rissosa di Paolo non impedì a Rita, con ardente e tenero amore di sposa, di aiutarlo a cambiare il suo spigoloso carattere.
Sono iniziati i preparativi che conducono alla Festa di Santa Rita da Cascia, la Santa dei casi impossibili, tanto amata e venerata dagli italiani. Si festeggia il 21 e il 22 maggio nella città di Cascia, terra natale della Santa, che ne custodisce il corpo intatto.
Vi aspettiamo a Cascia, al Santuario di Santa Rita. Così è scritto nel sito ufficiale dedicato alla Festa della Santa dei Miracoli Impossibili, Santa Rita, il prossimo 22 maggio. Dopo i lavori di ricostruzione e di rinascita post-terremoto, si entra nel vivo dei preparativi per la Festa di Santa Rita 2017, che avranno luogo a Cascia (Perugia), presso il Santuario che custodisce il suo corpo incorrotto.
Padre Bernardino Pinciaroli è il Rettore della Basilica di Santa Rita a Cascia. Giorni duri e difficili quelli dopo le scosse di terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso ottobre. Per gli abitanti e per chi custodisce il luogo che raccoglie le spoglie della Santa dei casi impossibili, Santa Rita. Domenica 4 dicembre il Santuario di Cascia ha riaperto le porte ai fedeli della Santa, ma Padre Bernardino ricorda, in un’intervista ad ACI Stampa, quegli attimi di paura, ma sempre di fede.
Nel 1381 a Roccaporena nasce Rita, che desiderava consacrarsi a Dio, ma i genitori, avanti nell'età, prima di morire, vollero vedere sistemata quell'unica loro figlia. Rita mite e obbediente, non volle contrariare i suoi genitori, e, giovanissima, andò in sposa a Paolo Mancini. L'indole rissosa di Paolo non impedì a Rita, con ardente e tenero amore di sposa, di aiutarlo a cambiare il suo spigoloso carattere.