Un presepe vivente nel cuore di Roma, tra le Basiliche di San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore, seguendo l'itinerario della processione del “Corpus Domini”
Oltre a San Paolo memorie speciali ignaziane si possono trovare nella Basilica di San Giovanni in Laterano nei pressi della quale nel giorno della professione del 1541 pranzarono i gesuiti, il pasto lo aveva preparato un quattordicenne: Pietro Ribadeneira.
Papa Francesco conclude questo mese di maggio dedicato a Maria con un Rosario per la pace. Lo fa a Santa Maria Maggiore, di fronte alla statua di Maria Regina Pacis. In collegamento i santuari mariani di tutto il mondo.
Il 31 maggio, a conclusione del Mese Mariano, Papa Francesco pregherà un rosario per la Pace nella Basilica di Santa Maria Maggiore, di fronte alla statua di Maria Regina Pacis.
Quando Pompeo Ugonio nel 1588 pubblica la sua guida alle stazioni quaresimali, Papa Sisto VI sta costruendo la grande Cappella Sistina sul lato destro della basilica di Santa Maria Maggiore, dove la stazione ritorna il mercoledì della Settimana Santa.
Per il mercoledì della prima settimana di quaresima, quando la stazione quaresimale si celebra a Santa Maria Maggiore, rileggiamo la famosa leggenda della nevicata miracolosa che portò alla costruzione della basilica, così come lo riferisce Pompeo Ugonio nella sua guida alle chiese delle stazioni quaresimali pubblicata nel 1588.
Ieri, 20 gennaio 2022, presso la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, è stato eseguito il controllo conservativo della Venerata Icona della Salus Populi Romani.
Si conclude oggi, con un incontro in Segreteria di Stato, l’intensa settimana dell’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk a Roma. Il capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina è stato a Roma una settimana, ha avuto vari incontri istituzionali, un vis a vis con Papa Francesco l’11 novembre, e ha soprattutto visitato Santa Maria Maggiore, dove insieme al Cardinale Stanislaw Rylko, arciprete della Basilica, ha benedetto una copia dell’icona di Maria Salus Populi Romani e una targa in ricordo dell’opera dei Santi Cirillo e Metodio.
Il prossimo primo giugno sarà l’occasione di visitare e conoscere la basilica papale di Santa Maria Maggiore in modo del tutto speciale grazie all’impegno della Fraternitas Mater Dei et Ecclesiae.
“In questo solennissimo giorno di Pasqua si celebra la Statione in questa chiesa della gloriosa Vergine”, cioè a Santa Maria Maggiore, spiega Pompeo Ugonio nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali.
“Il Venerdì Santo è l’Ora di Cristo: Ora in cui, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino all’ultimo segno (Gv 13, 1), consumando per loro e per i peccati di tutti la sua immolazione di Vittima sull’altare della Croce: ai suoi piedi, per divino volere, stava Maria, a lui indissolubilmente unita nel dolore e nell’offerta. Il Sabato Santo è l’Ora della Madre: Ora tutta sua, nella quale lei, la Donna, la Figlia di Sion, la Madre della Chiesa, visse la prova suprema della fede e dell’unione al Dio Redentore”.
La basilica paleocristiana di Santa Maria Maggiore è stazione quaresimale il mercoledì della Settimana Santa e di nuovo il giorno di Pasqua. Si può dire che la basilica è stata segnata dagli Anni Santi. Già nel primo Anno Santo del 1300, formalmente indetto solo il 22 febbraio 1300 quando era ormai già in corso, la basilica si presenta in una nuova veste spettacolare, preparata pochi anni prima da Papa Niccolò IV.
L’ultima domenica del mese di gennaio Roma da secoli celebra la festa della traslazione dell’Icona della Salus Populi Romani. Anche quest’anno la tradizione è stata mantenuta e la celebrazione è stata presieduta dal cardinale Stanisław Ryłko arciprete della Basilica.
Il Giorno di Pasqua il pellegrinaggio stazionale è a Santa Maria Maggiore. La basilica è stata segnata dagli Anni Santi.
Il Sabato Santo è il giorno del silenzio. E in questo 2020 il silenzio sembra essere quasi assordante. Ma proprio nel silenzio del Sabato c’è la voce forte di Maria, la Madre di Gesù che piange ma è certa della Resurrezione.
Il pellegrinaggio stazionale torna a Santa Maria Maggiore, basilica cara a Papa Francesco, che la visita prima di ogni viaggio internazionale.
"Questo pomeriggio, poco dopo le 16:00, Papa Francesco ha lasciato il Vaticano in forma privata e si è recato in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore, per rivolgere una preghiera alla Vergine, Salus populi Romani, la cui icona è lì custodita e venerata. Successivamente, facendo un tratto di Via del Corso a piedi, come in pellegrinaggio, il Santo Padre ha raggiunto la chiesa di San Marcello al Corso, dove si trova il Crocifisso miracoloso che nel 1522 venne portato in processione per i quartieri della città perché finisse la Grande Peste a Roma".
A Santa Maria Maggiore il pellegrinaggio stazionale si ferma tre volte. Un segno chiaro della grande devozione mariana del popolo di Roma.
Il giorno di Pasqua il cammino delle stazioni arriva a Santa Maria Maggiore.
Un appuntamento che si ripeta da tre decenni a Santa Maria Maggiore: L’ Ora della Madre. Il canto mariano in attesa della resurrezione del Figlio.