Tutto il poliedrico mondo spirituale e politico di Santa Caterina di Siena vive nel suo vastissimo Epistolario
L'Arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino ha diffuso un comunicato ufficiale sulle Celebrazioni in onore di Santa Caterina da Siena, Compatrona d'Italia nel 25° anniversario della sua proclamazione come Patrona d’Europa.
Caterina la conoscono tutti a Siena, e ben presto la conosceranno in tutta Italia e in Europa. Siamo nel Trecento e sono tempi turbolenti, davvero difficili, anche la Chiesa attraverserà una delle crisi più profonde della sua lunga storia:
È stato definito il programma delle celebrazioni in onore di Santa Caterina da Siena, compatrona d’Italia e d’Europa, che si terranno dal 29 aprile al 1° maggio prossimi.
Il Segretario di Stato, il Cardinale Pietro Parolin ha inviato, a nome di Papa Francesco, un telegramma al cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D'Elsa-Montalcino in occasione della memoria liturgica di Santa Caterina da Siena e dell'avvio delle Feste Cateriniane.
"Oggi Santa Caterina da Siena, dottore della Chiesa, patrona d'Europa, preghiamo per l'Europa, per l'unità dell'Unione Europea, perchè tutti insieme possiamo andare avanti come fratelli".
La bellissima città di Siena è pronta per festeggiare la sua santa per eccellenza, Santa Caterina. Tre giorni, il 29 aprile, 4 e 5 maggio, durante i quali la città tutta renderà omaggio alla sua figlia più illustre: Caterina Benincasa.
Ricordare Caterina da Siena (1347-1380) non è solo tenere a mente l’esistenza di una meravigliosa religiosa ma anche menzionare la compatrona di Europa, insieme a San Francesco di Assisi, San Benedetto da Norcia, i Santi Cirillo e Metodio, Santa Edith Stein, Santa Brigida di Svezia. Questi grandi santi, nella loro attività, hanno contribuito a portare la pace e l’unità, nella loro epoca.
Una Chiesa afflitta dalla proliferazione di "cattivi pastori", dediti alle loro passioni e incuranti "del loro gregge abbandonato a se stesso", persi nella lussuria, nella simonia, posseduti dal desiderio smodato di scalare vertici del potere, di conquistare onori e glorie mondane, sprezzanti verso i poveri, incuranti della cura delle anime.
Si arricchisce di un momento speciale l’annuale omaggio floreale che il prossimo 29 aprile il Comune di Roma offrirà a Santa Caterina presso il Monumento della Santa a Castel Sant’Angelo. Per la prima volta, durante la solenne cerimonia, si terrà la premiazione dei giovani vincitori del concorso “Santa Caterina da Siena, una voce giovane per il rinnovamento dell’Europa”.
Sarà l’evento di apertura della 723^ Perdonanza Celestiniana la pièce “Caterina a piedi nudi nel vento – Impetus in Anima”, liberamente ispirata al lavoro di Rosa Stipo e Adriana del Giudice che andrà in scena il 23 agosto a L’Aquila nella Basilica di San Bernardino da Siena alle ore 19.30.
“La Bellezza ferita. Norcia, Earth Heart Art Quake. La speranza rinasce dai capolavori della città di San Benedetto”. Questo è il titolo di una mostra molto speciale a Siena, dal 23 dicembre 2016 al 29 ottobre 2017. Un progetto che intende far conoscere la “ferita” che ha colpito la popolazione del territorio e il patrimonio culturale del Centro Italia e sensibilizzare a contributi di restauro e di sostegno alle popolazioni colpite dal sisma. Senza dimenticarlo mai.
La “gemma fulgida” di Caterina da Siena è un esempio per il Giubileo della Misericordia. Perché la sua risposta allo sfacelo dei tempi non fu quella “di porsi sul piedistallo a giudicare il mondo”, ma piuttosto “di scegliere una via di penitenza evangelica e di conversione, per diventare con la sua vita un appello a tornare a Dio, ad essere Sposa di Cristo, alla pace e alla riconciliazione tra i popoli divisi dalle guerre”. Il Cardinal Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, celebra così Santa Caterina da Siena, in una Messa che si è tenuta a Santa Maria Sopra Minerva il 29 aprile.