Ancora con il pensiero ad Assisi per Papa Francesco che nel pomeriggio del 20 ottobre, secondo quanto comunicato dalla Prefettura della Casa Pontificia,
Sant’Egidio celebra l’ottavo centenario della dedicazione della “sua” Chiesa Madre, la Basilica romana di Santa Maria in Trastevere. L’evento si svolgerà in collaborazione con la Parrocchia “sacrosanta”, come si legge nello storico logo, che per l’occasione “ha promosso una ricerca sulle fonti riguardanti la consacrazione”.
Si fanno sentire sui social al grido di #changeyourcity, la nuova campagna on e offline dei Giovani per la Pace della Comunità di Sant’Egidio. Che in realtà è “un’esplosione di voglia di cambiamento”, come spiegano dalla Comunità trasteverina. E’ “la voglia di cambiamento di chi, come i giovani, si è sentito ripetere che non è possibile cambiare, che è complicato, costa fatica o al massimo è meglio accontentarsi di aggiustare un po’ le cose”.
“Sono trascorsi 70 anni dallo sgancio delle bombe atomiche su Hiroshima and Nagasaki, dove hanno perso la vita decine di migliaia di persone, mentre altrettante hanno sofferto per le radiazioni che ne sono seguite per anni. Ancora oggi si contano nel mondo circa 16 mila ordigni nucleari, capaci di provocare tragedie indescrivibili per tutto il genere umano”. Spiegando questo dato la Comunità di Sant’Egidio ha voluto organizzare un convegno a Hiroshima, la città giapponese ancora pesantemente martoriata a tanti anni dal secondo conflitto mondiale.
La Divina Commedia in Vaticano. Concerto per la solennità della Ascensione e per sostenere le opere di carità del Papa. Una iniziativa che vede insieme associazioni che da secoli si occupano della carità a Roma e che sono al servizio dei Pontefici.