Dopo la notte in processione, funestata da un tempo inclemente, con le luci delle torce “sostituite” da lampi e fulmini
Si avvicina il giorno della festa di Sant’ Antonio a Padova e anche quest’anno per permettere a più fedeli possibile di essere in comunione anche se a distanza torna il “Progetto 13 giugno on line”.
E' conosciuto come il Santo senza nome, tra i padovani e milioni di altre persone al mondo. Nel senso che è talmente familiare, vicino al cuore e alla vita dei suoi devoti, intrinseco alla storia stessa della città di Padova, che ci si rivolge così, chiamandolo semplicemente il Santo.
“Come sant’Antonio e come spesso ci ripete Papa Francesco, continuiamo a prenderci cura degli ammalati, sia quelli nel corpo, ma anche quelli che lo sono interiormente perché è stata loro tolta la speranza. È un rischio anche per ciascuno di noi, giovani e adulti”.
Giugno a Padova e non solo è il mese di Sant’ Antonio. Quest’anno il “mese antonianio” si snoderà su due poli: da un lato la riscoperta del valore della fraternità in san Francesco e in sant’Antonio, che vede il suo fulcro nel tema del cibo e della sua mancanza o abbondanza nel pianeta, tematiche centrali anche dell’Expo 2015. Dall’altro la riscoperta dell’arte donatelliana con l’adesione del Giugno Antoniano al circuito espositivo e di visite guidate “Donatello e Padova” che caratterizza l’estate culturale padovana.