Il Papa ha presieduto presso l’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro la Messa per il Corpo della Gendarmeria Vaticana, in occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono del Corpo della Gendarmeria Vaticana, che ricorre il 29 settembre.
La bellissima isola di Ischia è pronta per la festa patronale di San Michele Arcangelo. Un momento importante di fede, gioia, comunità per Sant'Angelo. Un calendario ricco di eventi e celebrazioni, vediamo quali nel dettaglio.
Eduardo Hayen Cuarón, esorcista della diocesi messicana di Ciudad Juárez, ha spiegato perché, al termine della messa, prega con i suoi fedeli la preghiera a San Michele Arcangelo di Papa Leone XIII, che implora la sua protezione dalle insidie del demonio.
Dopo le restrizioni dovute all’emergenza Covid19, quest’anno, per la solennità di San Michele del 29 settembre, i Padri Micheliti, custodi della Basilica del Gargano, propongono un ricco programma di celebrazioni e manifestazioni.
Proviene dal santuario di San Michele Arcangelo nel Gargano, e sarà portata fino alla parrocchia di San Nicola a Kiev, la statua che Papa Francesco ha benedetto il 25 aprile in Vaticano.
Una statua dell'Arcangelo San Michele si trova al centro di Kiev con uno scudo e una spada e si erge come protettore della capitale dell'Ucraina e dell'intero paese, oggi minacciato dall'invasione della Russia.Collocata nel 2002 e costruita con bronzo e oro, la statua si trova sopra la "Porta Liadsky" in Piazza Indipendenza a Kiev. L'Arcangelo San Michele è il santo patrono di Kiev e si trova anche al centro dello stemma della capitale ucraina.
“Celebrare è ringraziare: non a caso l’Eucarestia significa proprio rendimento di grazie. E al rendimento di grazie al Signore si accompagna la gratitudine che, a nome della Santa Sede, sono lieto di esprimervi per il prezioso servizio che svolgete come Corpo della Gendarmeria Vaticana e della Polizia di Stato italiana”. Lo ha detto il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, nell’omelia della Messa celebrata in San Pietro per la Polizia e il Corpo della Gendarmeria Pontificia, in occasione del 70/mo anniversario dalla proclamazione di San Michele Arcangelo a protettore delle Forze dell’Ordine e della Polizia di Stato.
“Noi facciamo il nostro destino, noi camminiamo il nostro cammino e il nostro cammino tante volte lo facciamo noi. A volte interviene il Signore, dà la grazia il Signore, ma i responsabili del nostro cammino siamo noi. Il Signore ci dà la gratuità della grazia, ci aiuta ad andare sempre nella sua presenza ma il nostro cammino, la responsabilità del nostro cammino è nostra”. Così ieri Papa Francesco nell’omelia della Messa celebrata per il Corpo della Gendarmeria Vaticana, in occasione della Festa di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana.
Quella dell’Arcangelo Michele “è una missione molto significativa, che si rivolge a quelle situazioni nelle quali e contro le quali è davvero difficile lottare”. Per la Festa di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana, il Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha celebrato la Messa nella Cappella del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano Maria Madre della Famiglia.