Il 16 ottobre di ogni anno una cittadina della Polonia a pochi chilometri da Breslavia, diventa un luogo di pellegrinaggio e di ricordo.
Nella sua enciclica Ut Unum Sint, San Giovanni Paolo II lo disse con forza: “La Chiesa Cattolica si è impegnata in modo irreversibile a percorrere la via della ricerca ecumenica”. Venticinque anni dopo, un corso dedicato all’enciclica viene lanciato presso la Pontificia Università San Tommaso, con la collaborazione del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
Nuovi beati per la Chiesa Cattolica. Il Papa ieri ricevendo in udienzail Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato la promulgazione dei decreti riguardanti i miracoli attribuiti all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Stefan Wyszyński, Cardinale di Santa Romana Chiesa, Arcivescovo Metropolita di Gniezno e Varsavia, Primate di Polonia, morto il 28 maggio 1981. Fu grande amico personale di San Giovanni Paolo II; del Venerabile Servo di Dio Francesco Mottola, Sacerdote diocesano, Fondatore dell’Istituto Secolare delle Oblate del Sacro Cuore, morto il 29 giugno 1969; Venerabile Serva di Dio Alessandra Sabattini, Laica, morta il 2 maggio 1984.
Non tutti sanno che alla fine del 1963 Karol Wojtyła, insieme ad altri partecipanti al Concilio Vaticano II, dopo la seconda sessione del Concilio, fecero un pellegrinaggio in Terra Santa. I padri sinodali visitarono anche la Grecia e si soffermarono sull'Areopago ateniese. È in questo luogo che 2000 anni prima san Paolo di Tarso predicò, come viene descritto negli Atti degli Apostoli: “Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dei. Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un'ara con l'iscrizione: Ad un dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio”. Karol Wojtyła, incantato dai monumenti greci e, soprattutto, colpito dall'importanza dei risultati del Concilio, tornò con il pensiero all'Areopago qualche anno dopo - nel 1965 o all'inizio del 1966 - e iniziò a scrivere le sue riflessioni: si dedica alla meditazione biblica, segue le orme di san Paolo e parola per parola esamina il sermone dell'Apostolo agli ateniesi. Ecco come nasce una serie di 13 lezioni, al centro delle quali si trova un altare con la scritta "dio ignoto". Wojtyła scisse tutto a mano ma solo recentemente sono stati ritrovati questi preziosi fogli manoscritti, 39 in totale. Su ogni pagina, in alto a sinistra compare l’incipit AMDG (Ad Majorem Dei Gloriam: Per la maggior gloria di Dio); oppure J+M: «Gesù Maria»; o il monogramma composto dalle lettere greche chi e rho, che significa Gesù Cristo (dal greco Xριςτος).
Quella che il Papa aprirà il prossimo 6 ottobre sarà una Assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi: un'ampia rappresentanza di vescovi appartenenti ad una specifica area geografica - in questo caso della Amazzonia - è convocata a Roma per discutere questioni relative alla propria area
Domani pomeriggio Papa Francesco si recherà in visita pastorale ad Albano Laziale, diocesi in cui ricade il territorio di Castel Gandolfo dove - fino al pontificato di Benedetto XVI - i Papi si recavano per il periodo estivo.
L’ottava volta di Giovanni Paolo II in Africa è ancora una volta nel 1990. Dal 1° al 10 settembre il Papa torna nel continente dopo una tappa a Malta: Tanzania, Burundi, Ruanda e ancora Costa d’Avorio per la consacrazione della Basilica di Nostra Signora della Pace a Yamoussoukro, nota al mondo come la San Pietro d’Africa.
Sono stati ben 14 i viaggi apostolici di Giovanni Paolo II nel continente africano: tra il 1980 e il 2000 ha visitato 38 nazioni.
Era il 1962, nel periodo della prima sessione del Concilio Vaticano II, e l’allora giovane arcivescovo Karol Wojtyla era salito sul Gran Sasso. Con lui, c’erano monsignor Tadeusz Pieronek, suo amico sin dai tempi del seminario clandestino, e Alojzy Cader, superstite di Auschwitz e l’unico che allora nel Collegio Polacco aveva una automobile. E lì, davanti alla funivia, monsignor Pieronek scattò una foto che certifica la prima visita di Giovanni Paolo II in quelle montagne che gli sono state tanto care.
Nel cuore dei Castelli Romani, è molto sentita la devozione alla Madonna. Questa si esprime in molte maniere:processioni, tridui e tanto altro In modo specifico, però, a Rocca di Papa (Frascati) si può visitare il santuario della Madonna del Tufo.
Il 1° novembre 1999 - Solennità di Tutti Santi - Giovanni Paolo II pubblicava un messaggio ai fedeli della Diocesi di Roma in occasione dell’imminente Grande Giubileo dell’Anno 2000.
In occasione del 50° anniversario dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Papa Giovanni Paolo II il 27 agosto 1989 pubblicò per l’occasione una lettera apostolica.
L’8 maggio 1979 - 40 anni fa - Papa Giovanni Paolo II pubblicava la Lettera Apostolica Rutilans Agmen, indirizzata al Cardinale Wyszynski, Arcivescovo metropolita di Gniezno e Varsavia, al Cardinale Macharski, Arcivescovo metropolita di Cracovia, agli altri Vescovi e a tutta la Chiesa di Polonia in occasione del compimento del nono secolo dalla morte di san Stanislao, vescovo e martire. Una lettera pubblicata alla vigilia dello storico viaggio di Giovanni Paolo II in Polonia.
La spontaneità è sicuramente il sentimento più forte in Giovanni Paolo II, che attende con ansia ogni manifestazione di affetto, anche la più semplice, a volte buffa, e la ricambia con lo stesso affetto e con raddoppiato calore.
Continuiamo il nostro errare nei momenti più spontanei di Giovanni Paolo II. Una delle novità del Pontificato è nel dialogo che il Papa polacco è la confidenza con i giornalisti che lo seguono in aereo.
Giovanni Paolo II conosce il valore delle parole e decide subito, all’inizio del pontificato, di fare un patto con i massmedia.
Lo stile del pontificato di Giovanni Paolo II, immediato, diretto, spontaneo, nasce dagli anni che precedono l’arrivo a Roma.
Il prossimo anno, il 2020, la Polonia ha deciso di dedicarlo a Giovanni Paolo II a cento anni dalla nascita.
Un anno fa - il 5 luglio 2018 - moriva il Cardinale francese Jean Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e Camerlengo di Santa Romana Chiesa. Una delle figure più importanti della diplomazia vaticana avendo ricoperto la carica di Segretario per i Rapporti con gli Stati dal dicembre 1990 all’ottobre 2003.
Il 30 giugno 1979 - 40 anni fa - Papa Giovanni Paolo II procedeva al primo concistoro del suo pontificato creando 14 nuovi cardinali. A questo concistoro ne sarebbero seguiti altri 9 per un totale di 321 cardinali creati, provenienti da 69 nazioni diverse.