Ultime Notizie: San Giovanni Paolo II

La statua di Giovanni Paolo II davanti alla cattedrale di Sarajevo  / www.radiosarajevo.ba

Sarajevo, il Papa e il suo confessore francescano dell'Erzegovina

Sarajevo è una città con due nomi. Quello antico, cristiano legato alla sede vescovile Vrhbosna, e quello che gli è stato dato durante la dominazione ottomana, Saraj, “sede del governo”, che poi divenne Sarajevo per intendere tutta la città. Già in questi due nomi è segnato il destino di una città, che ha sofferto la fatica di essere multietnica e multi religiosa. Nel 1997 Giovanni Paolo II pellegrino nella città “simbolo della sofferenza di tutta l’ Europa in questo secolo” chiedeva proprio all’ Europa se fosse stata “testimone responsabile” della sofferenza di Sarajevo, ed esprimeva un auspicio: “Che Sarajevo diventi per tutta l’ Europa un modello di convivenza e di pacifica fra popoli di etnie e di religioni diverse.”

Il cardinale Etchegaray parla del prossimo Giubileo / Il regno

Il cardinale Etchegaray sul Giubileo: "La misericordia di Dio è il nuovo nome di Dio"

Il cardinale Roger Etchegaray spiega il significato di “misericordia divina”:  “è il volto che prende l’amore di Dio quando egli è alle prese con la miseria degli uomini, con la sofferenza, con il peccato”. Che sono l’altro nome della “miseria” umana, da sempre e “ovunque”. E quindi “Dio non può rivelarsi altrimenti che con il manto della misericordia. La misericordia di Dio è il nuovo nome di Dio, e la misericordia di Dio è infinita come il suo amore. Diciamo “Dio di misericordia”, piuttosto che “misericordia di Dio”!

La visita di Giovanni Paolo II alla Cattedrale di Sarajevo / http://www.papa.ba

La Chiesa martire di Sarajevo, un piccolo gregge da incoraggiare

Papa Francesco il 6 giugno sarà a Sarajevo. Tra gli appuntamenti della visita la grande messa nello stadio Koševo ma anche l’incontro con i religiosi nella cattedrale e con i vescovi in nunziatura. La Chiesa in Bosnia Erzegovina ovviamente ha risentito in modo gravissimo della guerra. E non solo per la violenza degli atti, ma anche per il contrasto feroce tra cristiani e con gli islamici. Il senso del viaggio di Francesco è anche quello di aiutare una rinascita del dialogo tra le fedi. E per questo l’incontro ecumenico e interreligioso nel centro Francescano di Sarajevo sarà una delle tappe più significative.

Lauren Cater - CNA

Quattro Papi in Piazza San Pietro

E’ passato esattamente un anno da quel vero e proprio fiume umano che si riversò in piazza San Pietro e nelle strade limitrofe per partecipare al rito di canonizzazione dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.

©ServizioFotograficoOR/CPP

Elio Toaff, una vita per il dialogo

La Comunità Ebraica piange la morte dell'ex Rabbino Capo di Roma Elio Toaff. Avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 30 aprile. Nato a Livorno nel 1915, guidò gli Ebrei romani dal 1951 al 2001. I funerali si terranno domani nella sua città natale.

Papa Giovanni Paolo II / Wikipedia

Le reliquie di Giovanni Paolo II in pellegrinaggio a Cuba

Alcune gocce di sangue, incastonate in un Messale,  il reliquiario di San Giovanni Paolo II è a Cuba in questi giorni, esposto alla venerazione dei fedeli. Il reliquiario è giunto a Santiago de Cuba la sera del 7 aprile. La reliquia è stata portata, in processione solenne, nella cappella dell’Arcivescovado ed è stata intronizzata all’inizio della Santa Messa, presieduta da mons. Dionisio Garcia, arcivescovo della città, il quale, nella sua omelia, ha esortato i fedeli a chiedere a San Giovanni Paolo II un aiuto per essere santi a partire dalla vita quotidiana. Al termine della celebrazione, i fedeli hanno potuto venerare la reliquia per tutta la notte.  

Bohumil Petrik/CNA

Anno Santo straordinario, i precedenti recenti

1933-1966-1983. Sono i tre Anni Santi straordinari che si sono aggiunti ai giubilei ordinari del XX Secolo. 

Loreto, 5 Settembre 2004 - Papa Giovanni Paolo II durante una Messa solenne / Alessia Giuliani / CPP

Giovanni Paolo II, il suo cerimoniere racconta

Cosa resta di San Giovanni Paolo II? “La prospettiva della cultura come una finestra aperta per il futuro della liturgia. Se la liturgia non diventa un elemento della cultura dei vari popoli, rimane superficiale, come un vestito che si mette e si cambia.” Risponde così l’arcivescovo Piero Marini, ora presidente del Pontificio per i Congressi Eucaristici Internazionali, ma per venti anni Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, diciotto dei quali spesi al servizio  di San Giovanni Paolo II. Dieci anni dopo la morte del Papa polacco, il ricordo del Papa polacco è ancora vivo in lui.