Saranno 14 i rifugiati che accolgono il Papa oggi ad Assisi, saranno loro il simbolo dei gesti di misericordia di Bergoglio che ha deciso, poco dopo il rientro dalla Polonia, di celebrare con i francescani gli 800 anni del Perdono di Assisi, la indulgenza straordinaria che il Papa concesse a San Francesco.
“Anche oggi, Giovanni Paolo II chiederebbe di non avere paura… di non avere paura degli attentati, di parlare insieme, di pregare insieme, di cantare insieme”. Don Jan Machniak, sacerdote tra i più ascoltati da Giovanni Paolo II e membro della commissione storica della causa di beatificazione, riceva ACI Stampa nella canonica di via Kanoniczka, a due passi da quella che è stata la prima casa dell’arcivescovo Wojtyla a Cracovia. Racconta dell’eredità di Giovanni Paolo II, della Polonia, della devozione della Divina Misericordia di cui lui è un esperto.
La Chiesa Polacca piange il Cardinale Franciszek Macharski. L'immediato successore di Karol Wojtyla presso la sede arcivescovile di Cracovia è morto stamane all'età di 89 anni. Era da tempo malato. Pochi giorni fa aveva ricevuto in ospedale la visita a sorpresa di Papa Francesco durante il suo soggiorno in città per la Giornata Mondiale della Gioventù.
Sarà Gesù Cristo il centro di questa Giornata Mondiale della Gioventù. Parlando con i giornalisti, don Grzegorz Suchodolski, segretario generale della Giornata Mondiale della Gioventù, non ha dubbi su questo. Tutto, a Campus Misericordiae, è stato preparato per questo obiettivo. E i giovani ne sono consapevoli. Tanto che oggi, per la Via Crucis, si sono preparati in silenzio e meditazione. Lunghissime le file davanti ai confessionali.
Ad Auschwitz si è dimostrata la sconfitta del mondo e la vittoria della fede. E’ il messaggio centrale dell’omelia che il 7 giugno 1979 Papa Giovanni Paolo II pronunciò nella Messa celebrata presso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, una delle tappe dell’imminente viaggio apostolico in Polonia di Papa Francesco.
Pubblicato questa mattina il programma del Viaggio Apostolico di Papa Francesco in Polonia, in occasione della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù. Il Pontefice si fermerà nella terra di San Giovanni Paolo II dal 27 al 31 luglio prossimi.
Una giornata intera per parlare del Papa, o meglio dei Papi, e in un contesto inatteso. Il Reale istituto neerlandese di Roma diretto da Harald Hendrix, ha ospitato un simposio internazionale dedicato a Francesco e ai suoi predecessori. Una giornata di confronto e riflessione tra storici con l’apporto della testimonianza dei media.
A poche settimane dalla celebrazione della Gmg di Cracovia il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa ha organizzato un meeting per giornalisti ed esperti di comunicazione proprio per fare il punto in vista di questo grande evento che si svolgerà a fine luglio con la presenza di Papa Francesco.
Li chiamano “pavoniani" ma in realtà si chiamano Figli di Maria Immacolata, ma il loro fondatore è stato Ludovico Pavoni. Beato dal 2002 ora diventa santo ed è stato uno dei santi “educatori” vissuto negli anni che dal 1700 portano all’ ‘800.
Tutto inizia esattamente 35 anni fa. La sera del 13 maggio del 1981, mentre Giovanni Paolo II è tra la vita e la morte al Policlinico Gemelli dopo l’attentato in Piazza San Pietro. Proprio li, su quella stessa piazza migliaia di persone sono raccolte in preghiera. Si recita il rosario, si prega Maria di Fatima.
La giornata di oggi per Papa Francesco è molto significativa. Per un Papa latinoamericano che ha scelto di non accettare onorificenze e premi, ricevere in Vaticano un premio come il Carlo Magno, per l’impegno europeo è davvero un evento. Ma del resto, come per molti altri gesti di Papa Francesco, anche questo è il risultato di un lungo cammino della Santa Sede e dei predecessori di Bergoglio.
Cosa resta di San Giovanni Paolo II, cinque anni dopo la sua beatificazione? Benedetto XVI, nella sua omelia per l’occasione, ricordò la profonda spiritualità mariana del suo predecessore, ricordando come Maria fosse citata nell’ultimo capitolo delle Lumen Gentium. “Tutti i membri del Popolo di Dio – Vescovi, sacerdoti, diaconi, fedeli laici, religiosi, religiose – siamo in cammino verso la patria celeste, dove ci ha preceduto la Vergine Maria, associata in modo singolare e perfetto al mistero di Cristo e della Chiesa. Karol Wojtyła, prima come Vescovo Ausiliare e poi come Arcivescovo di Cracovia, ha partecipato al Concilio e sapeva bene che dedicare a Maria l’ultimo capitolo del Documento sulla Chiesa significava porre la Madre del Redentore quale immagine e modello di santità per ogni cristiano e per la Chiesa intera”.
Quello che ti colpisce di più quando parli con don Ernest è che ti dice sempre: bisogna pregare, pregare tanto, per tutti. E lui ha visto che davvero pregare per tutti ti cambia la vita. Lui, sacerdote albanese, ottantotto anni, quasi trenta passati in una prigione del regime di Enver Oxa. Lui che a Tirana nella cattedrale ha fatto piangere Papa Francesco che mercoledì all’udienza generale gli ha baciato le mani dicendo: questo è un martire.
Elisabetta II Regina di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord e Governatore Supremo della Chiesa d'Inghilterra compie oggi 90 anni, un traguardo mai raggiunto da nessun sovrano britannico.
“Uomo tra gli uomini” è il titolo del musical dedicato a Papa Giovanni Paolo II che sarà di scena al Teatro Sistina di Roma il 25 e 26 Aprile in occasione del 2° anniversario della sua canonizzazione. Tra suggestive scenografie, musiche e coreografie, sul palcoscenico si rivivono eventi di storia contemporanea che trasportano il pubblico dal Muro di Berlino al Muro del Pianto di Gerusalemme, dalle baraccopoli dell’India alle strade di Roma.
“Che bello che come un ricordo, come un monumento, di quest’Anno della Misericordia, ci fosse in ogni diocesi un’opera strutturale di misericordia, un ospedale, una casa di riposo per anziani, per bambini abbandonati. Sarebbe bello che ogni diocesi pensi : cosa posso lasciare come opera di misericordia vivente, come piaga di Gesù vivente, per questo Anno della Misericordia?” Questa è la novità e l’idea suggerita da Papa Francesco durante la Veglia di preghiera per quanti aderiscono alla spiritualità della Divina Misericordia che la Chiesa celebra nella seconda domenica di Pasqua.
Il primo pellegrino è stato Papa Francesco, che si è ufficialmente iscritto cliccando sul tablet all’Angelus dello scorso 26 luglio. Ed è l’unico pellegrino che proviene dallo Stato di Città del Vaticano. Contando il piccolo Stato pontificio, sono 177 i Paesi di provenienza dei partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Cracovia dal 26 al 31 luglio.
"Icona del Buon Samaritano, si recava ovunque per servire Cristo nei più poveri fra i poveri. Nemmeno i conflitti e le guerre riuscivano a fermarla". Parole di un Santo nei confronti di un'altra Santa. Giovanni Paolo II parlava così di Madre Teresa di Calcutta nel giorno della sua beatificazione il 19 ottobre 2003.
“Chi ha vissuto accanto a Giovanni Paolo II sa bene che nella sua vita non c’è spazio per alcuna dietrologia maliziosa. Egli era libero e trasparente, non ha avuto alcun complesso perché era un uomo purissimo che rispettava ogni persona in ogni situazione della sua vita. Questa è l’unica chiave di lettura con cui interpretare tutta la sua vita esemplare e santa”.
Il 17 dicembre scorso Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto di canonizzazione della Beata Teresa di Calcutta. La Matita di Dio sarà quindi proclamata santa nel corso del 2016.