Iniziamo un "piccolo viaggio" tra le festività liturgiche di questo tempo d'estate. Ci sono le vacanze, ci dedichiamo giorni di relax o di svago, ma allo stesso tempo luglio e agosto sono caratterizzati da alcune festività liturgiche importanti.
Il Museo Diocesano di Fabriano dal 7 al 30 giugno ospita una mostra dedicata a San Giovanni Battista, patrono della città, intitolata "At honore, gloria et reverentia de lo Sancto Joanni Baptista: San Giovanni Battista Patrono di Fabriano tra storia e tradizioni".
La Diocesi di Ragusa ha comunicato che il Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha trasmesso il decreto con il quale stabilisce che «San Giovanni Battista è patrono principale della Diocesi e della Città di Ragusa e San Giorgio Martire è patrono “aeque principalis” della medesima città, escluso ogni altro titolo.
La città di Firenze e il suo santo, Giovanni Battista. Connubio che si tramanda da secoli e che da secoli non si spezza. Anzi - sembra proprio il caso di dirlo - si rinforza addirittura.
Un'iniziativa bella e concreta della Diocesi di Torino per il suo patrono, San Giovanni Battista. Prima di recarsi in cattedrale infatti, per la celebrazione eucaristica in occasione della festa patronale di San Giovanni Battista, giovedì 24 giugno, l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, incontrerà i rappresentanti di famiglie che vivono situazioni di fragilità sociale ed economica e distribuirà loro un segno di concreta vicinanza.Al termine dell’evento si reca alla vicinissima Cattedrale per presiedere la celebrazione eucaristica delle 10.30.
Mercoledì 24 giugno 2020, festa di San Giovanni Battista, patrono della Città di Torino, monsignor Nosiglia, Arcivescovo della Diocesi, celebra la Santa Messa in Cattedrale alle ore 11.
Nella centralissima piazza romana di San Silvestro si erge una chiesa che facilmente si confonde con i palazzi attorno. La chiesa è dedicata a San Silvestro I Papa, trentatreesimo successore di Pietro. La storia della chiesa è sicuramente particolare, piena di aneddoti curiosi e di vicende alquanto misteriose. Tra queste ve n’è una che vede “protagonista” la testa di San Giovanni Battista.
"Che cos’è l’ascolto del grido della città che ci accingiamo a compiere il prossimo anno? Non è soltanto la raccolta dolorosa ma doverosa delle tante sofferenze ed ingiustizie che dilaniano la vita degli abitanti di Roma. C’è qualcosa di più, che richiede uno sguardo contemplativo, ci ha detto il nostro Vescovo Papa Francesco. È riconoscere la presenza e la voce dello Sposo. Egli è al fianco dei piccoli e i poveri, e la loro carne sofferente è la carne stessa dello Sposo. Egli è nell’inquietudine dei giovani che cercano il senso della loro vita, qualcosa di bello per cui valga la pena di vivere, qualcosa di cui innamorarsi".
"La festa della natività di San Giovanni Battista, patrono del Sovrano Ordine di Malta, ci riunisce ancora una volta attorno all’altare per lodare il Signore e ringraziarLo dei suoi doni e dei suoi innumerevoli benefici". Il Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi e Delegato speciale presso il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, ha tenuto questa mattina presso la Chiesa di Santa Maria in Aventino, a Roma, in occasione della festa della Natività di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta.
Com’è tradizione, lunedì 24 giugno 2019 alle 10.30 in Cattedrale, Monsignor Nosiglia, Arcivescovo di Torino, presiede la S. Messa per la festa patronale di San Giovanni Battista.
Come Giovanni Battista, il credente è chiamato ad “aprire strade nel deserto”, a indicare “prospettive di speranza” anche in “contesti esistenziali impervi”, e non si arrende di fronte a “situazioni negative di fallimento o di rifiuto”. Papa Francesco centra la sua riflessione all’Angelus sulla figura di San Giovanni Battista. Perché è lui che fa capire che è con la conversione che si deve attendere il Signore.
Nell’Angelus di oggi Papa Francesco ha ricordato ai fedeli la celebrazione della festa liturgica della Natività di San Giovanni Battista. Nonostante la tarda età dei suoi genitori - ha spiegato il Papa - Dio dimostra di non dipendere “dalle nostre logiche e dalle nostre limitate capacità umane. Bisogna imparare a fidarsi e a tacere di fronte al mistero di Dio e a contemplare in umiltà e silenzio la sua opera, che si rivela nella storia e che tante volte supera la nostra immaginazione”.
In questa domenica celebriamo la solennità della nascita di Giovanni Battista. Gesù stesso ha detto di lui: “tra i nati di donna non è sorto uno più grande”. (cf. Mt 11, 11). Per questo la Chiesa riserva a questo grande messaggero di Dio una venerazione particolare che trova la sua espressione nella festa odierna.
Com’è tradizione, domenica 24 giugno 2018 alle 10.30 in Cattedrale Monsignor Nosiglia, Arcivescovo di Torino, presiede la S. Messa per la festa patronale di San Giovanni Battista.
Il futuro della nostra Diocesi è legato “al dono e all’impegno della comunione, dell’accoglienza e della riconciliazione. Il desiderio della nostra gente è di poter vivere in una città sempre più umana e vicina. Una città che abbia lo stile della famiglia”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia nell’omelia in occasione della Messa per la festa patronale di San Giovanni Battista.