San Giosafat è morto martire 400 anni fa, e il suo sacrificio, nato dall’amore per l’unità della Chiesa, ha forgiato lo spirito di almeno quattro nazioni: l’Ucraina, la Lituania, la Bielorussia e la Polonia. Non è un caso che la venerazione di San Giosafat si trovi diffusa in ognuna di queste quattro nazioni, e che la Lituania sia arrivata a proclamare quest’anno un anno “Giosafattiano”.
Un momento speciale per la Università Gregoriana che ospita a partire da questa sera la mostra “La mostra “Che siano tutti uno (Gv 17,21). Il 400o anniversario del martirio di SanGiosafat Kuncewycz”.
Se c’è una Chiesa greco-cattolica, di rito bizantino, ma fedele a Roma, lo si deve a lui. È per questo che San Giosafat è sepolto in Vaticano. Ed è per questo che, il prossimo 25 giugno, i fedeli greco cattolici sono attesi numerosi per un pellegrinaggio che lo celebrerà.