"È con gioia che ci apprestiamo a vivere la festa del nostro santo patrono: Francesco d’Assisi, il poverello di Dio. La festa della comunità parrocchiale è sempre un momento di grazia, e può diventare un’opportunità per rinnovare il proprio cammino di fede e di servizio alla luce della Parola e della vita del santo".
San Francesco d’Assisi è un nome impresso nella memoria storica della Chiesa, scalfito nel cuore di ogni fedele.
Le celebrazioni per la festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, avranno quest’anno un carattere inedito:
Le celebrazioni per la festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, avranno quest’anno "un carattere inedito". A dirlo è la CEI con un comunicato appena diffuso. "Innovando la tradizione infatti, per il pellegrinaggio sul luogo del Transito e il gesto dell’offerta dell’olio presso la Tomba di San Francesco non è stata coinvolta una singola Regione, ma la Conferenza Episcopale Italiana al fine di promuovere una partecipazione che si faccia gesto di gratitudine per quanti si sono prodigati nel far fronte alla pandemia: Istituzioni civili e militari, operatori sanitari, famiglie, mondo del volontariato e della scuola, realtà caritative ed ecclesiali".
La vita di San Francesco di Assisi è, generalmente, conosciuta da tutti. Gloria ed onore mondano cedono il passo a Madonna povertà ed alla solidarietà verso i più piccoli ed umili.
“Epidemie, guerre, carestie, terremoti, fame e quant’altro sono momenti in cui la tentazione della disperazione è ancora più forte. Si giunge come i discepoli di Emmaus a coniugare al passato il verbo ‘sperare’ che dovrebbe invece aprire al futuro: ‘Speravamo’ (Lc 24,13-53).
"A Trastevere si celebra ancora la Festa di San Francesco d’Assisi, proprio nel luogo della sua casa romana, a Ripa Grande. Il Convento dei Frati Minori e la Parrocchia sono in festa, approfondendo San Francesco come Uomo del Dialogo, in particolare in occasione degli 800 anni del suo incontro con il Sultano". Così Padre Massimo Fusarelli, parroco di San Francesco a Ripa, presenta la festa dedicata al poverello di Assisi nel giorno della sua festa liturgica, il 4 ottobre.
La Basilica di San Francesco è il cuore della città di Assisi e centro nevralgico di tutte le attività legate al Santo più amato in Italia. Nella Basilica sono conservate e custodite le spoglie del celebre poverello di Assisi. La Basilica di San Francesco dal 2000 è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.
La Gioventù Francescana compie 70 anni. Un anniversario speciale per i giovani che decidono di vivere le loro vite sulle orme di San Francesco d’Assisi. Tante le iniziative, i sogni, i progetti. Tra passato e futuro. ACI Stampa ne ha parlato con Martina Scarinci, Vice Presidente della Gioventù Francescana Nazionale.
Il Papa porta il suo nome e da sempre San Francesco, il poverello d’Assisi più conosciuto nel mondo, viene celebrato il prossimo 4 Ottobre con celebrazioni e feste, in tutta Italia. Tra fede e tradizione.In particolare la Parrocchia di San Francesco a Ripa a Roma, dove il Santo di Assisi soggiornò per alcuni giorni, festeggia il suo patrono con celebrazioni liturgiche e non solo.
Si sta concludendo la settimana di San Francesco e una riflessione che intreccia storia e attualità può essere una buona occasione per vivere il mese di ottobre con una spinta missionaria.
E’ il Crocifisso che parlò a San Francesco e che cambiò le sorti della sua vita e anche quelle della Chiesa. “Va e ripara la mia casa”, gli ordinò quel crocifisso e il poverello d’Assisi obbedì. E dal 15 al 19 giugno, dopo quasi otto secoli, il Crocifisso di San Damiano torna esattamente nel luogo dove parlò a Padre Francesco.