Filippo Neri, uno di più conosciuti santi di Roma, chiamato addirittura il secondo Apostolo della città,
Oggi i partecipanti al Sinodo sono pellegrini alle catacombe di Roma.
Alle 18.30 di oggi nella basilica di San Lorenzo Fuori le Mura si celebra la liturgia stazionale della III domenica di Quaresima. La basilica è una delle Sette chiese, situata all'inizio del tratto extraurbano della via Tiburtina.
La città di Roma è molto legata alla storia di San Filippo Neri, e il luogo privilegiato per conoscere la spiritualità del santo è la Chiesa Nuova , i figli spirituali di San Filippo. Una spiritualità che si vive anche attraverso l'arte.
“Molto opportuno Ci è sembrato il programma di rendere memorabile la fausta ricorrenza, più che con la pompa dei festeggiamenti, con l'efficacia di manifestazioni e di opere che mirino a ritemprare, sull'esempio di san Filippo, la fede e le virtù cristiane”. Così Papa Benedetto XV esprimeva compiacimento - in una lettera inviata al Principe Camillo Francesco Massimo il 24 novembre 1921 – per le celebrazioni dedicate ai 300 anni della canonizzazione di San Filippo Neri.
Secretum meum mihi, ripeté per tutta la vita San Filippo;
Riprendiamo il nostro pellegrinaggio romano sulle orme di Sant' Ignazio di Loyola. A 400 anni dalla canonizzazione proprio a Roma, la città ha ancora tanto da raccontare.
Piccole villette dove il verde degli alberi si incontra con un cielo terso, color blu topazio; palazzine colorate nascondono, al loro interno, cortili da un sapore d’altri tempi; un pallone rimbalza da una parete all’altra delle palazzine e il suono rimbomba nel silenzio; i bambini giocano la loro partita di calcio tra viuzze e piazzette
Tre verbi per spiegare la Trasfigurazione, il brano del Vangelo letto nella messa cui ha presenziato Papa Francesco alla chiesa del Gesù in occasione del l IV centenario della Canonizzazione dei Santi Isidoro l’Agricoltore, Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Teresa di Gesù e Filippo Neri.
Un uomo alto un metro e novanta si nota certamente in un piccolo paese del Sud mentre sta attraversando la città con un piccolo numero di ragazzi al suo seguito. Questo è don Raffaele Dimiccoli (1887-1956).
Per quarant’anni, il cardinal Cesare Baronio fu allievo e penitente di San Filippo Neri, il grande santo romano del Cinquecento. Baronio e San Filippo Neri sono simboli di quel grande rinnovamento del cattolicesimo nel Cinquecento quando si guardava alla Chiesa antica per trovare sorgenti di ispirazione e di rinnovamento.
State buoni se potete il resto è vanità... Questa storica e celebre frase era pronunciata da Filippo Neri ai suoi ragazzi quando nei caldi ed assolati pomeriggi dell'estate romana giocavano fra loro e correvano nell'oratorio di Santa Maria in Vallicella.
San Filippo Neri: un santo fiorentino di nascita, ma che tanto ha amato Roma, tanto da spendere tutta la sua vita per questa città.
Nasceva 500 anni fa, il 21 luglio a Firenze. E per questo motivo una epigrafe sarà posta sulla casa natale di San Filippo Neri, che già Papa Francesco ha definito “un modello per la missione permanente della Chiesa.” La festa comincia da stasera, con un incontro internazionale di tutte le famiglie religiose che si richiamano alla spiritualità di San Filippo Neri all’oratorio filippino di piazza San Firenze. E poi, la Messa del 21 luglio, celebrata dal Cardinal Betori, arcivescovo di Firenze. Il mattino alle 10 sarà invece posta una lapide sulla sua casa natale, in via dei Serragli 104.